Il Piano di Claudio Longo è un progetto di urbanizzazione risalente al 1950 dell'area fino a quel momento occupata dal Campo Parioli, nel Quartiere Parioli. Tale area, occupata da alcune strutture sportive a partire dal grande Ippodromo dei Parioli, secondo il Piano regolatore generale del 1931 sarebbe dovuta essere trasformata in un grande parco che avrebbe accompagnato la strada di accesso al previsto Ponte Flaminio.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, la zona del Campo Parioli fu occupata da un grande borghetto costituito da alloggi spontanei che dette casa a migliaia di baraccati. Nel frattempo, mentre l'amministrazione si occupava di fronteggiare questa situazione, nel 1950 venne realizzato concorso per un nuovo progetto per urbanizzare l'area, superando il PRG del 1931, un concorso vinto dal progetto firmato dall'architetto Claudio Longo.
Tale progetto prevedeva la realizzazione di undici edifici disposti a pettine lungo Viale Tiziano, oltre i quali si sviluppava un nuovo quartiere di palazzine. Nell'area tra lo Stadio Flaminio e il nuovo quartiere, si sarebbe dovuto sviluppare un viadotto che si sarebbe collegato al nuovo Ponte Flaminio.
Il progetto iniziò a prendere piede, e alcuni degli edifici a pettine lungo Viale Tiziano iniziarono a essere costruiti, ma tutto cambiò con l'assegnazione delle Olimpiadi del 1960 a Roma: si decise dunque di realizzare in quest'area il nuovo Villaggio Olimpico per gli atleti, e per questa ragione il progetto di Longo venne fermato per fare spazio al nuovo quartiere pensato da Vittorio Cafiero, Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco e Luigi Moretti. Il nuovo progetto, tuttavia, fu in parte ripreso da quello di Claudio Longo, che ne fu senz'altro la base: venne in gran parte ripresa la distribuzione urbanistica, adeguandola ovviamente alle nuove esigenze dettate dalle Olimpiadi, e venne mantenuta la struttura del viadotto e il suo innesto al Ponte Flaminio.
Del progetto di Longo vennero realizzati, in modi e tempi diversi, sei degli edifici a pettine lungo Viale Tiziano, i tre più a nord, nel tratto tra Via degli Olimpionici e Viale XVII Olimpiade, tra i primi a essere realizzati, sono di uso residenziale.
Tra i tre più a sud si segnalano il Palazzo del CONI e il Palazzo delle Federazioni Nazionali, più recenti ma realizzati sempre in base al piano di Longo, e il palazzo al civico 78-80 di Viale Tiziano, opera più recente realizzata tra il 1985 e il 1989 su progetto di Sergio e Renato Bollati e Guido Figus ma basandosi sempre sul piano di Longo.
Altri siti che ne parlano:
Nessun commento:
Posta un commento
Info sulla Privacy