Viale Oscar Sinigaglia è una strada del Quartiere Giuliano-Dalmata compresa tra Via Laurentina e Piazza Giuliani e Dalmati. L'origine della strada risale al 1957, in anni in cui quello che era noto come Villaggio Giuliano - Dalmata, l'ex villaggio per gli operai dell'E42 dove numerosi profughi Giuliani e Dalmati trovarono rifugio dopo l'annessione delle loro terre da parte della Jugoslavia e il loro succcessivo esodo, si era ormai trasformato in un vero e proprio quartiere e continuava a consolidarsi.
In quest'ottica, le strade della nuova zona presero i nomi di persone legate alla storia dell'Istria, della Venezia Giulia, di Fiume e della Dalmazia: questa strada venne in origine chiamata Viale dei Giuliani, in onore proprio degli abitanti di tale regione.
Nel 1962, tuttavia, una specifica delibera del Comune sancì il cambiamento di nome di questa strada, che venne dedicata a Oscar Sinigaglia (Roma 1877 - Roma 1953), ingegnere e industriale italiano di religione ebraica, estromesso dalla vita pubblica in seguito alle leggi razziali che, al termine della guerra, insieme alla moglie triestina Marcella Meyer, creò l'Opera per l'Assistenza di Profughi Giuliani e Dalmati, sostenendoli in seguito al loro esodo. Il Comune di Roma aveva già deciso nel 1958 di dedicare una strada a Sinigaglia e nel 1962, dunque, attuò tale decisione, avvenuta in deroga alle disposizioni che prevedono di attendere almeno 10 anni dalla morte di una persona prima della dedica di una strada con il nulla osta ad hoc del Ministero dell'Interno. Con l'occasione venne anche istituita Piazza Giuliani e Dalmati, nello spiazzo creatosi lungo quello che era il Viale dei Giuliani.
In Viale Oscar Sinigaglia è presente un'Edicola Sacra raffigurante la Madonna col Bambino.
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