Per quanto oggi Via Giambattista Vico si trovi nel Quartiere Flaminio, non è stata questa la prima strada dedicata al filosofo e giurista napoletano esistita a Roma. La prima, infatti, è esistita nel Rione Esquilino, e venne istituita nel 1873, quando vennero assegnati i nomi di tutte le strade progettate nel nuovo quartiere. In linea con la toponomastica di quella parte dell'Esquilino, la strada venne dedicata a un'importante figura della storia d'Italia, e venne scelto il filosofo e giurista Giambattista Vico (Napoli 1668-Napoli 1744). La strada in questione era compresa tra Via Bixio e Viale Manzoni.
Tuttavia, lo sviluppo della zona dell'Esquilino portò ben presto quell'area a essere occupata dal mercato delle erbe, il mercato centrale che fu la principale struttura del genere prima della realizzazione nel 1922 dei nuovi Mercati Generali sulla Via Ostiense.
La strada, dunque, per quanto de iure sia esistita e compaia in diverse mappe, di fatto non è mai stata realizzata se non come semplice tracciato ed è stata assorbita dalla struttura del mercato, tanto che nel 1914 venne formalmente istituita l'attuale Via Giambattista Vico al Flaminio. Successivamente allo smantellamento del mercato delle erbe, l'area venne utilizzata per costruire le strutture legate all'Istituto Tecnico Galileo Galilei.
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