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L'Ortica

L'Ortica era un ristorante originariamente situato in Via Flaminia 537, nel Quartiere Tor di Quinto, e successivamente trasferitosi prima in Via del Vantaggio 39a, nel Rione Campo Marzio, e poi in Via Archimede 110, nel Quartiere Pinciano. Si trattava di un ristorante di cucina soprattutto napoletana, gestito da Vittorio Virno e sua moglie Carla.
Il trasferimento in Via del Vantaggio, in una sede più piccola (e con un menu più ridotto) di quella precedente, avvenne nel 2010.
 
Altri siti che ne parlano:

Le strade della Zona Casalotti

A seguire, un elenco di tutte le strade attualmente esistenti nella Zona Casalotti.
 

Chiese della Zona Ottavia

A seguire un elenco relativo alle Chiese del Zona Ottavia, elencate in ordine alfabetico. In questa lista riteniamo inserire tutte le Chiese la cui struttura è ancora esistente, anche se sconsacrata. Per quanto riguarda le Chiese non più esistenti o di cui restano avanzi particolarmente ridotti, abbiamo realizzato una lista apposita che trovate anche qui sotto.
 

Oliphant

L'Oliphant era un ristorante situato in Via delle Coppelle 31, nel Rione Sant'Eustachio. Si trattava di un locale di cucina tex-mex, caratterizzato tra le altre cose da un arredamento molto particolare con juke-box e altri pezzi d'arredo anni '60 che richiamavano a un atmosfera nordamericana.
Al posto dell'Oliphant oggi ha sete MargheRita Osteria Pizzeria.

La Nuova Bettola

La Nuova Bettola era un ristorante situato in Piazza delle Coppelle 49, nel Rione Sant'Eustachio. Si trattava di un locale specializzato soprattutto in carne che offriva una scelta di bistecche danesi, cui si affiancavano cucina toscana e italiana.
Al suo posto ha oggi sede il ristorante Casa Coppelle.

Murale di San Gregorio e Santa Silvia

San Gregorio Santa Silvia street art

In Largo di Santa Silvia all'angolo con Via Giuseppe Sirtori, nel Quartiere Portuense, è presente un'opera di street art raffigurante San Gregorio e Santa Silvia.

Via Cesare Beccaria

 
Via Beccaria Flaminio

Via Cesare Beccaria è una strada del Quartiere Flaminio compresa tra Lungotevere Arnaldo da Brescia e Via Flaminia. Le sue origini risalgono al 1920, quando si decise di attribuire alla strada fuori Porta del Popolo chiamata Via Corsi il nome di Via Cesare Beccaria, allineandola alla toponomastica locale che vede le strade dedicate a giuristi. Questa specifica strada venne dunque dedicata a Cesare Beccaria (Milano 1738-Milano 1794), il giurista e filosofo autore del celebre Dei delitti e delle pene.
Lungo la strada, all'angolo con Lungotevere Arnaldo da Brescia, si trovala Villa Carrega Odescalchi, opera di Giovanni Battista Milani realizzata nel 1912. Del 1932 è invece la palazzina al civico 88, opera di Mario Tufaroli, mentre del 1939 è il Villino dell'Aereo Club d'Italia. Più recente, risalente al 1960, il Palazzo degli Uffici INADEL, opera di Sergio Musmeci e Mario Loreti, situato all'angolo con Via Gian Domenico Romagnosi.
Lungo la strada sorge il locale La Nuit, in precedenza sede della galleria d'arte L'Attico. La strada fu inoltre l'ultima sede del ristorante vegetariano Arancia Blu, uno dei più storici locali del genere a Roma.
La strada fa parte della Zona Urbanistica Flaminio. Il CAP di Via Cesare Beccaria è 00196.

Altri siti che ne parlano:

Le statue e i monumenti del Suburbio Trionfale

A seguire un elenco in ordine alfabetico relativo alle statue e i monumenti presenti nel Suburbio Trionfale.
 

Via di Monte Calvarello

Via di Monte Calvarello mappa


Via di Monte Calvarello è una strada oggi non più esistente del Rione Celio che formalmente da Piazza di Porta Metronia si estendeva fino a Via di Porta Latina. Tale strada, di fatto, per decenni è esistita solo formalmente ma non di fatto, facendone un esempio di toponomastica interrotta da ricollegare alle complesse vicende dell'area tra Porta Metronia, Via Druso, Via di Porta Latina e le Mura Aureliane, in cui sarebbe dovuto sorgere il Parco di Monte d'Oro.
 
Mappa Monte Calvarello detto Monte d'Oro

Via di Monte Calvarello venne istituita dal Comune di Roma nel 1949, e prese il nome dall'altura ivi presente, conosciuta anche come Monte d'Oro. La strada venne prevista come strada interna al già esistente parco che, tuttavia, non funzionò mai. La strada è così lungamente rimasta esistente solo de iure ma non de facto, e per questa ragione il Comune di Roma ha deciso nel 2022 di sopprimerla formalmente.