Macondo era un ristorante situato in Via Marianna Dionigi 37, nel Rione Prati, oggi non più attivo. Si trattava di un ristorante di cucina caraibica, offriva piatti di pesce e di pollo tipici di quella tradizione. Al suo posto, oggi ha sede il ristorante Pupina. A Roma esiste attualmente un altro ristorante con lo stesso nome, l'Osteria Macondo, ma si tratta di un ristorante romano che non ha a che vedere con questo.
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Kottabos
Kottabos era un wine bar situato in Via dei Fienaroli 30a, nel Rione Trastevere. Il suo nome derivava da un gioco dell'Antica Grecia che si svolgeva di solito al termine dei banchetti in cui si cercava di colpire un vaso o una coppa vuoti con il vino rimasto sul fondo della propria coppa. Il ritorante Kottabos offriva una fornita carta dei vini cui si potevano affiancare vari piatti, dalla pasta al pesce affumicato a salumi e formaggi.
Al suo posto ha oggi sede il ristorante Meridionale.
Jeff Blynn's
Il ristorante Jeff Blynn's, noto anche come ristorante Jeff, si trovava in Viale Parioli 103a, nel Quartiere Parioli. Il ristorante era stato aperto dall'attore e modello statunitense Jeff Blynn, che aveva dato anche il nome al locale, la cui carriera era iniziata con i fotoromanzi e successivamente lo aveva portato al cinema. Il ristorante offriva una proposta culinaria ampia, con piatti della tradizione italiana, di carne e di pesce.
Jasmine
Jasmine era un ristorante situato nel Rione Ludovisi, in Via Sicilia 47. Si trattava di un ristorante cinese, e offriva dunque piatti tradizionali provenienti dalla Cina. Al suo posto oggi ha sede il ristorante Da'mare.
L'Isola felice
L'Isola felice era un ristorante situato in Vicolo del Leopardo 39a, nel Rione Trastevere. Offriva piatti della cucina tradizionale italiana. Al suo posto, successivamente, hanno avuto sede il ristorante La Botticella, seguito dal Botticelli.
Ipanema
Ipanema era un ristorante situato in Via dei Capocci 26, nel Rione Monti. Si trattava di un ristorante di pesce, specializzato in crostacei e crudi e conosciuto per questo anche come "Crostaceria Ipanema".
Al suo posto oggi c'è il ristorante romano Polpetta.
Altri siti che ne parlano:
Ristoranti greci a Roma
A seguire un elenco di ristoranti greci esistenti a Roma. I ristoranti, come da abitudine di questo sito, sono
elencati per suddivisione toponomastica. Nell'elenco sono inseriti anche
i ristoranti non più attivi, specificando tale circostanza tra
parentesi.
Questo articolo è di
natura informativa e non pubblicitaria, ragione per cui chiunque può
segnalarci altri ristoranti non presenti in questo elenco (commentando
questo articolo o scrivendoci alla nostra pagina Facebook) e sarà nostra
cura integrare la lista.
Alcuni dei ristoranti elencati offrono cucina greca parallelamente a quella di altri Paesi.
La cucina della Grecia è abbastanza diffusa in Italia, per via degli storici legami tra i due Paesi, della condivisione della cultura mediterranea e di una storica comunità greca presente nel nostro Paese.
Rione Trastevere:
- Akropolis, Via di San Francesco a Ripa 104
- Ouzeri Mazì, Via dei Salumi 2
Rione Sallustiano:
- Ippokrates, Via Piave 30
Rione Testaccio:
- Spiros Greek Kantina, Via Beniamino Franklin 12
Rione San Saba:
- Elliniko, Viale Aventino 83
Rione Prati:
- Grekos, Via dei Gracchi 282
Quartiere Flaminio
- Greco Romano, Via Guglielmo Calderini 48/50
Quartiere Nomentano:
- Greco Romano, Via Padova 19a (non più attivo, trasferito nella nuova sede al Quartiere Flaminio)
Quartiere Prenestino-Labicano:
- Egeo, Via Augusto Dulceri 99
- Kalapà, Via Ascoli Piceno 17a
Quartiere Tuscolano:
- Mythos, Via Tuscolana 596
Quartiere Ostiense:
- Grekos, Via Ostiense 73a
- Ilios, Via Gabriello Chiabrera 114/120
Quartiere Aurelio:
- Kefi Greek street food, Via Giacinto de Vecchi Pieralice 30
Quartiere Trionfale:
- Sparta, Via Leone IV 62
Quartiere Tor di Quinto:
- Naos, Via Torrita Tiberina 6
Quartiere Prenestino-Centocelle:
- Tony Gyros Restaurant, Via Tor de' Schiavi 190d
Quartiere Collatino:
- Al Tipico, Viale Sacco e Vanzetti 205
Quartiere Appio-Claudio:
Mykonos, Via Sestio Calvino 17
Zona Mezzocammino:
- Mitica - Pita e cucina greca, Via Giuseppe Lucchetti Rossi 44
Ristoranti albanesi a Roma
A seguire un elenco di ristoranti albanesi esistenti a Roma. I ristoranti, come da abitudine di questo sito, sono
elencati per suddivisione toponomastica. Nell'elenco sono inseriti anche
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Alcuni dei ristoranti elencati offrono cucina albanese parallelamente a quella di altri Paesi.
Nonostante in Italia esista una folta e ben integrata comunità albanese, e nonostante siano moltissimi gli albanesi che lavorano nella ristorazione, al momento a Roma non sono presenti ristoranti albanesi. Piatti comuni, o simili a quelli albanesi, possono ad esempio essere trovati in alcuni casi in ristoranti greci.Strade scomparse del Rione Borgo
A seguire un elenco delle strade del Rione Borgo oggi non più esistenti. Per le strade attualmente esistenti del quartiere, rimandiamo a quest'altro elenco.
Strade scomparse del Suburbio Gianicolense
A seguire un elenco delle strade del Suburbio Gianicolense oggi non più esistenti. Per le strade attualmente esistenti del quartiere, rimandiamo a quest'altro elenco.
Strade del Quartiere Don Bosco
A seguire, un elenco di tutte le strade attualmente esistenti nel Quartiere Don Bosco.
Ristoranti afgani a Roma
A
seguire un elenco di ristoranti afgani esistenti a Roma. I ristoranti,
come da abitudine di questo sito, sono elencati per suddivisione toponomastica. Nell'elenco sono inseriti anche i ristoranti non più
attivi, specificando tale circostanza tra parentesi.
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Alcuni dei ristoranti elencati offrono cucina afgana parallelamente a quella di altri Paesi.
La
cucina dell'Afghanistan non è molto diffusa in Italia ma trova molti punti di contatto con cucine vicine più diffuse in Italia, come quella persiana, quella indiana e quella pakistana. I problemi politici, la lunga guerra e l'isolamento che hanno caratterizzato la recente storia dell'Afghanistan non hanno verosimilmente contribuito alla diffusione della sua cucina in altre parti del mondo.Quartiere Tuscolano:
- Kabab & Afghan Foods, Via Casilina 352
Quartiere Pietralata:
- Roma Kabul, Via Camesena 58-60-62 (non più in attività)
Ristoranti indiani a Roma
A seguire un elenco di ristoranti indiani esistenti a Roma. I ristoranti, come da abitudine di questo sito, sono elencati per suddivisione toponomastica. Nell'elenco sono inseriti anche i ristoranti non più attivi, specificando tale circostanza tra parentesi.
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Alcuni dei ristoranti elencati offrono cucina indiana parallelamente a quella di altri Paesi.
La cucina indiana è molto diffusa in Italia, e tra i piatti più noti vi sono il pollo tandoori, la naan e il samosa, ma chiaramente parliamo di una cucina estremamente variegata, essendo l'India un Paese con oltre un miliardo e mezzo di abitanti.
Rione Monti:
- Gandhi 2, Via Genova 29a
- Il Guru, Via Cimarra 4 (non più in attività)
- Maharajah, Via dei Serpenti 124
- Mother India, Via dei Serpenti 148
- Saaz Restobar, Via Cavour 162
- Sitar, Via Cavour 256 (non più in attività)
Rione Ponte:
- Vega Food, Via di Monte Giordano 1
Rione Parione:
- Halal Food, Corso del Rinascimento 83
Rione Pigna:
- Bibliothé, Via Celsa 5
Rione Trastevere:
- India House, Via di Santa Cecilia 153 (non più in attività)
- Jaipur, Via di San Francesco a Ripa 56
- Namaskar, Via della Penitenza 7 (non più in attività)
- Surya Mahal, Via di Ponte Sisto 67 (non più in attività)
Rione Esquilino:
- 7 Seven Lanka, Via Merulana 226 (cucina indiana e srilankese)
- Aisha, Via Emanuele Filiberto 195
- Annapoorna India, Via Emanuele Filiberto 136
- Curry Rome, Piazza Manfredo Fanti 13
- Flavours India, Via Principe Amedeo 142
- Food of Roma & India, Via Lamarmora 10-12
- Himalaya's Kashmir, Via Principe Amedeo 325/327
- Indian Fast Food, Via Mamiani 11
- Khatmandu, Via Buonarroti 38 (cucina indiana e nepalese)
- Krishna 13, Via Foscolo 13
- Sapori dall'Asia, Viale Manzoni 93-95
- Taste of India, Via Principe Amedeo 237
Rione Castro Pretorio:
- Halal Indian Food, Via Giovanni Giolitti 69
- New Delh, Via Milazzo 25a
- Sandhu Caffè, Via Gioberti 16/18
- Saravanaa Bhavan Rome, Via Volturno 1
- Termini Halal Food, Piazza dei Cinquecento 45/46
Rione Prati:
- Halal Restaurant, Via Vespasiano 73
- (HFC!) Foods, Viale Giulio Cesare 19 (cucina indiana e bangladese)
Quartiere Prenestino-Labicano:
- La Casa del Buon Gustaio, Via Prenestina 172
- Namaste India, Via Raimondo Montecuccoli 8 (non più in attività)
- Orientale, Via Casilina 487
- Tandoori, Via L'Aquila 50
Quartiere Tuscolano:
- Bombay Curry, Via Galeazzo Alessi 240
- Grambangla, Piazza dei Consoli 63
- Kerala, Via La Spezia 10b
- Mughal, Via Licinio Murena 58-66
Quartiere Appio-Latino:
- Bombay Palace, Via Cerveteri 25/27
- Salt N Pepper, Via Veio 45
Quartiere Ostiense:
- Gandhi, Via Pellegrino Matteucci 124
- 5 Spezie, Via della Villa di Lucina, 4-6
Quartiere Portuense:
- Chicken Village, Via Cesare Arzelà 9
Quartiere Gianicolense:
- Asian Restaurant e Pizzeria, Piazzale Enrico Dunant 67
- Cucina Indiana, Viale di Trastevere 263a
- Himalaya Palace, Circonvallazione Gianicolense 277
- Rosticceria Indiana Rosolino, Piazza Rosolino Pilo 28
- Tom & Ann, Circonvallazione Gianicolense 43
Quartiere Aurelio:
- Kohinoor, Via Aurelia 32
Quartiere Trionfale:
- Curcuma, Via Seneca 58
Quartiere Monte Sacro:
- Tasty, Viale Tirreno 120
Quartiere Ardeatino:
- Khan, Via Badia di Cava 14 (cucina indiana e bangladese)
Quartiere Collatino:
- Alif, Via Pio Molajoni 56
Suburbio Aurelio:
- Gandhi 3, Via di Boccea 304
Pallamano a Roma: dove praticarla
La pallamano è uno sport di squadra in cui sette atleti per parte si sfidano a segnare più goal, ma diversamente dal calcio usando le mani. Si gioca prevalentemente al chiuso, per quanto esista la variante del beach handball, in un campo rettangolare 40 metri per 20.
Come per il calcio è difficile trovare con precisione le origini della pallamano, testimonianze di giochi sport simili si possono trovare in culture molto antiche, dall'Antica Roma ai Maya.
Attualmente l'Italia non è il Paese in cui questo sport è più diffuso, ma a Roma esistono e sono esistite squadre e palestre che hanno offerto la possibilità di praticare questo sport.
A seguire un elenco di palestre, polisportive, centri sportivi e altre realtà che offrono corsi di pallamano o hanno una squadra di questo sport, elencati come da abitudine di questo sito per suddivisione toponomastica. Questo articolo non ha natura promozionale ma esclusivamente informativa, perciò chiunque volesse è invitato a segnalarci altre realtà legate alla pallamano non presenti in elenco attraverso un commento all'articolo o scrivendoci in privato alla nostra pagina Facebook, sarà nostra cura aggiornare l'elenco.
Quartiere Tor di Quinto:
- HandRoma, I.C. Via Nitti, Via Francesco Saverio Nitti 61-71
Quartiere Giuliano-Dalmata:
- HandRoma, Centro Sportivo Olimpico Esercito, Largo dei Portabandiera 10
Zona Settecamini:
- S.S. Lazio Pallamano, Pala Ramise, Largo Chiaro Davanzati 12
Vicolo degli Accoramboni
Vicolo degli Accoramboni era una strada del Rione Borgo, oggi non più esistente. Essa sorgeva vicino al palazzo della famiglia Accoramboni, ragione del nome. La famiglia era originaria delle Marche e si trasferì a Roma nel XVI Secolo, periodo in cui Vittoria Accoramboni (1557-1585), ritenuta all'epoca una donna bellissima, andò in sposa a Francesco Peretti, nipote di Papa Sisto V Peretti (1585-1590). La coppia, tuttavia, finì al centro di una macabra vicenda: Francesco Peretti venne ucciso da Paolo Giordano Orsini che voleva per sè Vittoria Accoramboni, e dopo la morte di Paolo la donna venne uccisa dal fratello di quest'ultimo, Ludovico Orsini.
Il Palazzo Accoramboni si trovava presso Borgo Nuovo e oggi è andato distrutto come tutta la parte centrale della Spina dei Borghi, demolita per la realizzazione di Via della Conciliazione alla fine degli anni '30.
Successivamente, nel 1953, venne istituita un'altra Via degli Accoramboni, nel Suburbio Gianicolense, zona in cui i nomi delle strade ricordano famiglie nobili italiane, ma sorte ha voluto che anche questa, nel 1984, venne soppressa per una serie di cambiamenti urbanistici nell'area. Nel 1989, dunque, il nome Accoramboni fu attribuito a una nuova via, sempre nel Suburbio Gianicolense.
Via degli Accoramboni (soppressa nel 1984)
Via degli Accoramboni era una strada oggi non più esistente che, per questo, non fa confusa con la strada con lo stesso nome, peraltro situata in una zona limitrofa a quella soppressa, istituita nel 1989. La Via degli Accoramboni in questione era situata nel Suburbio Gianicolense ed era compresa tra Via della Vignaccia e Via degli Aldobrandeschi. Fu istituita nel 1953 e, in linea con la toponomastica locale, venne dedicata a una famiglia nobile, in questo caso gli Accoramboni, originaria delle Marche e stabilitasi poi a Roma che espresse, tra i suoi numerosi membri, Vittoria Accoramboni, importante figura del XVI Secolo uccisa nel 1585 in una congiura.
Negli anni '80, tuttavia, una serie di nuove costruzioni lungo Via degli Aldobrandeschi e Via della Vignaccia portarono questa strada a essere assorbita dalle nuove aree. Essa venne dunque soppressa formalmente nel 1984 e il nome Accoramboni inserito tra le denominazioni di riserva. Nel 1989, così, venne istituita una nuova Via degli Accoramboni, tuttora esistente.
E' esistito a Roma anche un Vicolo Accoramboni, situato nel Rione Borgo vicino al palazzo della famiglia, ma sorte vuole sia stato soppresso anche questo nelle numerose modifiche urbanistiche del Rione.
L'Insalatiera 2
L'Insalatiera 2 era un ristorante situato in Via Trionfale 94, nel Quartiere Della Vittoria, specializzato in cucina vegetariana, come si può intuire dal richiamo nel nome.
L'incontro
L'incontro era un ristorante situato alla Garbatella, in Via Giovanni Ansaldo 7, nel Quartiere Ostiense. Si trattava di una trattoria che offriva pizza e piatti della tradizione italiana con qualche aggiunta creativa. Tra i tratti caratteristici, i tavoli all'aperto posizionati tra i lotti della Garbatella. Dopo la chiusura del ristorante, nei suoi locali ha avuto sede un circolo del Partito Democratico.
Il Guru
Il Guru era un ristorante situato nel Rione Monti, in Via Cimarra 4. Si trattava di un ristorante indiano, uno dei diversi che sorgevano (alcuni sono ancora attivi) nel Rione Monti. Al suo posto è adesso attivo il ristorante Cimarra 4, aperto tra gli altri dal figlio del gestore del ristorante Il Guru.
Gliaccaniti
Gliaccaniti era un ritorante situato in Via Carlo Allioni 1, nel Quartiere Pinciano. Si trattava di un wine bar che, oltre a una vasta cantina, offriva una cucina sarda e persiana frutto dell'intesa tra i gestori originari di tali zone.
Piazza Walter Rossi
Piazza Walter Rossi si trova al confine tra il Quartiere Della Vittoria e il Suburbio Della Vittoria, posta lungo Via della Camilluccia alla confluenza con Via dei Giornalisti e Via Igea. Originariamente tale piazza si chiamava Piazza Igea, nome che le era stato attribuito nel 1959 in continuità con la vicina Via Igea, cui fu attribuito tale nome in onore della dea della salute nella mitologia greca e romana per via della salubrità della zona, posta sull'altura di Monte Mario.
Nel 1977, tuttavia, il Comune di Roma, nel pieno degli anni di Piombo, decise di dedicare due strade a due vittime di quella stagione politica morti peraltro lo stesso anno, chiedendo al Ministero dell'Interno (richiesta in tal caso pienamente accolta) di non far trascorrere i 10 anni dalla morte previsti dalla legge per dedicare una strada. Tali figure furono il giovane studente Walter Rossi (Roma 1957-Roma 1977), militante comunista aderente a Lotta Continua ucciso durante un volantinaggio con un proiettile alla nuca alla Balduina, e Settimio Passamonti (Mosciano Sant'Angelo 1958-Roma 1977), ucciso negli presso l'Università La Sapienza. A entrambi si decise di dedicare una strada non distante dal luogo dell'uccisione, e nel caso di Walter Rossi fu scelta Piazza Igea.
Nel 1979, due anni dopo la dedica della piazza, in essa fu posto un monumento dedicato proprio a Walter Rossi, opera dello scultore Giuseppe Rogolino.
La piazza si trova al confine delle zone urbanistiche Della Vittoria e Medaglie d'Oro. Il CAP di Piazza Walter Rossi è 00135.
Viale San Giovanni Bosco
Viale San Giovanni Bosco è una strada del Quartiere Don Bosco compresa tra Piazza dei Consoli e Piazza San Giovanni Bosco. Essa venne istituita nel 1957, in anni in cui la zona si stava sviluppando dal punto di vista urbanistico e in cui era in corso di realizzazione la vicina Basilica di San Giovanni Bosco, iniziata nel 1952 e che sarebbe stata terminata nel 1959.
La strada, dunque, viene istituita in questo contesto e ha quasi la funzione di unire la nuova Basilica alla parte più antica della zona presso il Quadraro. Gli edifici della strada sono in gran parte ad alta densit abitativa, e assumono toni maggiormente razionalisti verso la Piazza San Giovanni Bosco, mentre nell'area intermedia hanno toni neorealisti.
La strada ricade nella Zona Urbanistica Don Bosco. Il CAP di Viale San Giovanni Bosco è 00175.
George's
Il ristorante George's si trovava in Via Marche 7, nel Rione Ludovisi. Offriva piatti di alta cucina italiani e internazionali.
Largo Paul Harris
Largo Paul Harris è uno slargo interno a Villa Celimontana, nel Rione Celio, situato lungo il Viale Cardinale Francesco Spellmann. Tale slargo venne formalmente istituito nel 2006 dopo che in questo luogo era stato collocato nel 2002 un busto raffigurante Paul Percy Harris (Racine 1868 - Chicago 1947), il fondatore dell'associazione Rotary International. A far realizzare e porre il busto in questo luogo era stato il Rotary Club Roma Sud-Ovest.
Galletto d'oro
Galletto d'oro era un ristorante situato in Largo Girolamo da Montesarchio 16, nella Zona Acilia Sud. Si trattava di una trattoria che offriva piatti tipici della tradizione italiana.
Altri siti che ne parlano:
Largo Antonio Beltramelli
Largo Antonio Beltramelli si trova nel Quartiere Pietralata, compreso tra Via delle Cave di Pietralata e Via dei Monti di Pietralata. Venne istituito nel 1960, in anni di sviluppo per quest'area lungo la Via Tiburtina, e in cui si decise di attribuire un nome allo slargo venutosi a formare tra le strade limitrofe. Lo slargo venne dunque dedicato ad Antonio Beltramelli (Forlì 1879-Roma 1930), scrittore e giornalista.
Nel 2004, in anni di grande riqualificazione per Pietralata, la piazza subì importanti restauri e vide la costruzione della Chiesa di San Romano Martire, progettata da Igino Pineschi.
Sempre nel 2004, al centro della piazza venne posto un monumento in memoria delle vittime del bombardamento del 3 Marzo 1944.
Altri siti che ne parlano:
La Corsa
La Corsa è una statua situata al Villaggio Olimpico, nel Quartiere Parioli, in Viale XVII Olimpiade. Si tratta di una delle quattro statue realizzate nel 1929 dallo scultore Amleto Cataldi e poste sulla facciata dello Stadio del Partito Nazionale Fascista, già Stadio Nazionale. Tali statue rappresentavano diversi sport, nello specifico il calcio, la corsa, la lotta e il pugilato, e Cataldi esaltò l'agonismo degli atleti rappresentati attraverso la plasticità, il dinamismo e i muscoli dei corpi rappresentati.
Nel 1957, tuttavia, in vista delle Olimpiadi del 1960, il vecchio Stadio Nazionale venne abbattuto per lasciare spazio al nuovo Stadio Flaminio, ma le statue vennero salvate dalla demolizione. In seguito a un restauro, esse vennero posizionate nel 1961 in diversi luoghi all'interno del Villaggio Olimpico, e questa venne piazzata al centro del Viale della XVII Olimpiade.
Altri siti che ne parlano:
Il Folletto maligno
Il Folletto maligno era un ristorante situato in Via Lucio Ennio Seiano 18, nel Quartiere Appio-Claudio. Si trattava di una pizzeria che offriva la pizza alla maniera napoletana
Altri siti che ne parlano:
Le strade della Zona Tor Sapienza
A seguire, un elenco di tutte le strade attualmente esistenti nella Zona Tor Sapienza.
Largo San Rocco
Largo San Rocco è una strada del Rione Campo Marzio, compresa tra Via di Ripetta e Piazza Augusto Imperatore. Le origini di tale strada sono strettamente collegate alla realizzazione della limitrofa Piazza Augusto Imperatore e, più in generale, all'isolamento del Mausoleo di Augusto, avvenuta tra il 1934 e il 1937. In tale occasione, molte demolizioni interessarono la zona, e questo largo andò a trovarsi sul luogo di Via di San Rocco, mantenendo originariamente tale nome. Tale largo rappresentava un o spazio compreso tra le due Chiese di San Rocco e San Girolamo degli Schiavoni, che venivano congiunte attraverso una struttura di archi rettangolari in mezzo alla quale venne posta la Fontana della Botticella, trasferita dal demolito Palazzo Valdambrini.
Fu nel 1942 che il Governatorato decise di cambiare il nome della Via di San Rocco in Largo di San Rocco, ritenendolo più adatto alla nuova conformazione.
La strada si trova nella Zona Urbanistica Centro Storico. Il CAP di Largo San Rocco è 00186.
Appia Cola
La Appia Cola era una bevanda gassata prodotta a Roma intorno agli anni '60, prodotta dall'azienda Acqua Minerale Appia. Nella sua storia, questa azienda specializzata soprattutto in acqua minerale, ha lanciato infatti numerose altre bevande con il suo marchio, dall'aranciata fino al chinotto, e tra queste anche una "cola", che puntava dunque a entrare nel mercato come concorrente della Coca Cola, in anni in cui questo brand tava avendo una diffusione sempre più ampia in un momento di boom economico.
La Appia Cola, diversamente da altri prodotti dell'azienda Appia, che si limitavano a usare il logo aziendale, questa aveva un proprio marchio a sè stante, appunto quello di Appia Cola, e si promuoveva come "La Cola in acqua minerale".
L'Acqua Minerale Appia ha il suo stabilimento presso la Fonte Appia, sorgente situata in Via Appia Nuova al Km 14,5, vicino all'incrocio con Via di Ciampino, nella Zona Aeroporto di Ciampino.
Altri siti che ne parlano:
Via delle Robinie
Via delle Robinie è una strada del Quartiere Prenestino-Centocelle, compresa tra Viale della Primavera e Viale Palmiro Togliatti. Le origini della strada risalgono a quando nel 1925, quando si attribuirono i nomi del primo nucleo di strade di Centocelle, i quali furono dedicati a fiori e piante. Questa, nello specifico, fu dedicata alle robinie, alberi della famiglia delle fabacee originari dell'America del Nord e diffusi in tutto il mondo.
La strada si trova nella Zona urbanistica Centocelle. Il CAP di Via delle Robinie è 00172.
Via delle Azalee
Via delle Azalee è una strada del Quartiere Prenestino-Centocelle, compresa tra Via dei Pioppi e Via dei Faggi. Tale strada venne istituita nel 1949, quando si tracciarono una serie di strade parallele a Via Tor de' Schiavi e Via dei Castani nella zona di Centocelle e, in linea con i nomi delle strade già esistente, vennero dedicate a fiori e piante. Nello specifico questa strada venne dedicata alle azalee, piante arbustive note anche come rododendri. Nel 1949 la strada fu originariamente compresa tra Via degli Aceri e Via dei Platani, e progressivamente prolungata con parallelamente allo sviluppo urbanistico del quartiere.
Via di San Vincenzo
Via di San Vincenzo è una strada del Rione Trevi compresa tra Largo Pietro di Brazzà e Piazza di Trevi. Il nome della strada è dovuto alla Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, nella limitrofa piazza di Trevi, proprio sull'angolo al fianco con la strada. Sulla via è presente una casa medievale risalente al XIII-XIV Secolo.
Tale edificio risale al tempo in cui l'odierna Via di San Vincenzo aveva una notevole importanza urbanistica. Alla fine del Medioevo, l'asse Via della Pilotta - Via dei Lucchesi - Via di San Vincenzo collegava la residenza della potente famiglia dei Colonna al Trivium, l'attuale Piazza di Trevi, centro dell'omonimo rione, luogo strategico nell'urbanistica dell'epoca.
Attualmente la strada è frequentata da un ampio flusso di turisti a causa della vicinanza con la Fontana di Trevi.
Via di San Bartolomeo de' Vaccinari
Via di San Bartolomeo de' Vaccinari è una strada del Rione Regola compresa tra Piazza delle Cinque Scole e Via Arenula. Il nome è dovuto alla Chiesa di San Bartolomeo de' Vaccinari, oggi non più esistente, che si trovava sulla strada, ma va più in generale ricondotto alla presenza in tutta l'area dei cosiddetti vaccinari, in precedenza victinariis, che abitavano la zona e parte del Rione Regola. I vaccinari erano i conciatori di pelle che in precedenza si trovavano nella zona vicino l'attuale Palazzo Madama conosciuta come scorticlaria, e nel XIV Secolo si stabilirono presso la zona di Regola. Fu in questo contesto che alla conciatura di pelli si sommarono anche specialità alimentari legate agli animali usati per la conciatura del pellame, come la Coda alla Vaccinara, che potrebbe essere nata in questo contesto.
Ad ogni modo, in questa strada sorgeva originariamente la Chiesa di Santo Stefano de Arenula, poi divenuta nota per via della presenza dei vaccinari come Santo Stefano dei Vaccinari intorno al XVI Secolo, soprattutto dopo che Papa San Pio V Ghisleri (1566-1572) la affidò alla Confraternita dei Vaccinari, che si trasferì qui da San Paolo alla Regola e cambiò il nome della Chiesa in San Bartolomeo de' Vaccinari.
Nel 1885 i lavori per la realizzazione dei muraglioni del Tevere e dei vicini lungotevere portarono ad ampi cambiamenti nella zona e, nello specifico, della strada, il cui lato verso il fiume venne rivoluzionato. Tra i cambiamenti, venne demolita la Chiesa di San Bartolomeo dei Vaccinari. Altre modifiche interessarono la via con la costruzione del Ministero di Grazia e Giustizia e della Via Arenula all'inizio del XX Secolo, trasformando ulteriormente la strada.
Nella strada è presente una targa che ricorda Cola di Rienzo, che secondo alcune tradizioni sarebbe nato nella strada.