Le palazzine Venturini sono situate nell'isolato posto tra Via Giuseppe Pisanelli, Via Pasquale Stanislao Mancini e Via Emanuele Gianturco nel Quartiere Flaminio.
Gli edifici vennero costruiti dall'architetto Ghino Venturi nel 1920-1922 per la famiglia Venturini. Il giovane Ghino realizzò due edifici simmetrici, sviluppati su quattro piani, influenzato dalle architetture di Marcello Piacentini in stile Secessione Viennese, tuttavia impresse al bugnato, che riveste il pianterreno e il mezzanino, un carattere manierista Toscano.
La facciata in Via Pisanelli |
Particolare l'inserimento di due bow window su tutte le facciate, nella palazzina su Via Pisanelli sopra i bow window l'attico termina con cimase mistilinee occupate da una finestrella ovale.
Nella palazzina su Via Mancini e Via Gianturco invece l'attico termina con un tetto a tegole centrale, occupato da tre finestre a mansarda.
Il bugnato era color pietra serena, il piani superiori era di colore chiaro con gli intonaci rustici in grigio chiaro.
I portali dei portoni d'ingresso, in stile manierista, sono impreziositi da timpani mistilinei, con putti di stucco bianchi.
Al numero 40 di Via Pisanelli, al quarto piano, abitava Giacomo Matteotti, che uscì di casa il 10 giugno 1924 per essere poi rapito sul Lungotevere Arnaldo alla Brescia, e poi ucciso, una targa posta accanto all'ingresso ricorda l'evento.
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