La seconda visita dell'Imperatore di Germania Guglielmo II a Roma avvenne nell'aprile del 1893, in occasione dei festeggiamenti per le Nozze d'argento di Re Umberto I e della Regina Margherita.
Fu proprio la presenza a Roma dell'importante alleato dell'Italia che portò la Corona ad organizzare dei festeggiamenti particolarmente elaborati ed imponenti, con l'estensione dell'invito a buona parte delle case regnanti d'Europa.
L'Imperatore di Germania arrivò a Roma il 20 aprile del 1893, accompagnato dalla moglie Augusta Vittoria, dal Generale von Plessen, dagli aiutanti di campo von Scholl, von Arnim, von Möltke, von Herbert, von Hülsen e dal Ministro degli Affari Esteri, il Barone Marshall von Bieberstein.
Alla Stazione Termini lo aspettavano Umberto I, Margherita, il Principe di Napoli Vittorio Emanuele.
Il corteo di Guglielmo II in Via Nazionale |
Il corteo scortato dai Corazzieri sfilò lungo Via Nazionale, per l'occasione decorata con gli stemmi di cento città Italiane e occupata da una folla festante, raggiunse infine il Quirinale. Quì la coppia Imperiale si affacciò dal balcone e venne acclamata dalla gente radunata nella piazza.
Il pomeriggio il Re Umberto e il Kaiser sfilarono in carrozza per Villa Borghese, dove si radunarono altre carrozze.
Umberto I e Guglielmo II verso le Capannelle |
Il 21 aprile il Kaiser si recò al Pantheon assieme alla moglie a rendere omaggio alla tomba di Vittorio Emanuele II. Nel pomeriggio venne organizzato il derby alla Capannelle e Umberto I e Guglielmo II, in uniforme di Colonnello della Guardia del Corpo, andarono all'ippodromo nella stessa carrozza.
La sera dopo il pranzo al Quirinale l'Imperatore, assieme alla moglie e agli ospiti stranieri si recò al Teatro Argentina dove veniva rappresentato il Falstaff di Verdi.
Quando arrivarono i Sovrani nel Palco Reale, terminato il I atto dell'opera, venne suonata la fanfara Reale e subito dopo l'inno Tedesco, fra gli applausi del pubblico, poi riprese il II atto del Falstaff, il Kaiser era entusiasta dell'opera di Verdi.
Il 22 aprile l'Imperatore prese parte al grande pranzo di gala del Quirinale a cui erano presenti anche tutti gli ospiti stranieri.
Il 23 aprile Guglielmo II effettuò la seconda visita al Pontefice Leone XIII, dopo quella del 1888. Partì dalla Legazione Prussiana presso la Santa Sede situata nel Villino Sforza di Santa Fiora in Via Torino. La carrozza Imperiale, i cavalli, le livree e i paramenti erano tutti stati spediti da Berlino.
Il corteo Imperiale attraversò la città per cinque chilometri, anche in questo caso la folla festosamente applaudiva, il Kaiser aveva la divisa da Ussaro della Guardia, con il colbacco, mentre l'Imperatrice aveva l'abito nero di rispetto, con un cappellino nero in testa.
In Vaticano i Sovrani vennero ricevuti con tutti gli onori nel Cortile di San Damaso, dal Principe Ruspoli insieme ai Camerieri Segreti di cappa e spada.
L'arrivo del Kaiser nel cortile di San Damaso |
Il Santo Padre arrivò alle soglie della Sala Gialla e salutò l'Imperatore e l'Imperatrice, il Papa li invitò ad entrare nel suo gabinetto e si sedette in mezzo a loro, avendo fatto preparare un trono con due poltrone dorate ai lati. Dopo venti minuti l'Imperatrice si congedò dal Pontefice, che rimase a colloquio privato con Guglielmo II per un'ora, mentre la moglie visitava il Vaticano e la Basilica di San Pietro.
Il 24 aprile il Kaiser, in uniforme di Colonnello della Guardia del Corpo, prese parte alla grande rivista militare dei Prati di castello, era a cavallo, sempre accanto al Re Umberto.
La rivista guidata da Umberto I e Guglielmo II |
Il 25 aprile fu organizzato un grande torneo storico in Piazza di Siena, con il Conte di Torino travestito da Umberto di Biancamano.
Il 26 aprile si svolse il garden party ai Giardini del Quirinale. Guglielmo II fu molto contento della musica, tratta da canzoni napoletane, suonata dal maestro Achille Sgrò.
Il 27 aprile i Sovrani d'Italia e di Germania partirono per Napoli dove vennero organizzati festeggiamenti nel Palazzo Reale.
Da Napoli il Kaiser andò a La Spezia a visitare il porto militare, dopo quest'ultima tappa la coppia Imperiale tornò in Germania.
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