Il 7 maggio 1903 in Campidoglio venne offerta a Guglielmo Marconi la Cittadinanza Romana Onoraria.
Il 18 febbraio 1903 il Consiglio Comunale di Roma aveva decretato, su proposta del Sindaco Colonna, di offrire a Guglielmo Marconi la Cittadinanza Onoraria, per i meriti svolti verso la Nazione.
Marconi giunse a Roma da Parigi il 1 maggio 1903, venne accolto alla Stazione Termini dai Ministri della Guerra, della Marina e delle Poste e Telegrafi, e dalle associazioni popolari a lui intitolate.
Il 7 maggio alle 10.00 nell'Aula Consiliare in Campidoglio si svolse la solenne cerimonia del conferimento della Cittadinanza Onoraria. Marconi entrò insieme alla madre e al Sindaco Colonna, il Consiglio Comunale era riunito sui suoi scranni.
Il Sindaco fece il suo discorso a cui rispose lo stesso Marconi, quindi venne consegnata la pergamena ricordo della cerimonia, disegnata dal professore Giuseppe Cellini.
Nella Sala di Cleopatra il Sindaco presentò a Marconi la Giunta e tutto il Consiglio Comunale, quindi venne servito il rinfresco.
Nel pomeriggio fu organizzata dall'Associazione Elettrotecnica, guidata dal Professor Ascoli, sempre nella Sala del Consiglio Comunale, alla presenza del Re Vittorio Emanuele III della Regina Elena, la conferenza scientifica sulla radiotelegrafia di Marconi.
Alle 16.00 arrivò lo scienziato, la folla lo acclamava con entusiasmo, il Professor Ascoli presentò a Marconi la targa d'oro offerta dall'Associazione Elettrotecnica.
Quindi Marconi iniziò il discorso, parlò delle sue scoperte e delle stazioni radiotelegrafiche nel mondo e in Italia, presenti e future, illustrando delle cartine appositamente appese nell'Aula.
Successivamente si svolse il banchetto d'onore offerto dal Comitato.
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