Roma violenta è un film del 1975, opera di Marino Girolami (firmato con lo pseudonimo di Franco Martinelli), primo film della cosiddetta "trilogia del Commissario", che vede come protagonista il commissario Betti, interpretato da Maurizio Merli (gli altri due film furono "Napoli violenta" e "Italia a mano armata". Il film, che appartiene al cosiddetto genere "poliziottesco", come viene chiamato il genere cinematografico poliziesco tipicamente italiano in voga tra gli anni '60 e gli anni '80 che ha toccato l'apice proprio negli anni '70, periodo in cui questa pellicola venne girata, si svolge nella città di Roma di cui mostra un ampio numero di luoghi e scorci, che qui abbiamo provato a ricostruire e mostrare. Una caratteristica è la coerenza con cui tali posti vengono mostrati: inseriti nella corretta sequenza durante gli inseguimenti, adibiti alla reale funzione dei luoghi. Un dato sicuramente non scontato che rende tale film un importante documento per ricostruire la Roma degli anni '70, al netto della trama chiaramente.
Dal momento che qui vengono mostrati luoghi attraverso i quali si mostrano pezzi di film, e che per contestualizzare i luoghi è necessario parlare in parte della trama, è necessario avvisare chi non avesse visto il film che tale articolo continene spoiler e anticipazioni circa i contenuti della pellicola.
Proprio per mostrare all'occhio di chi legge la varietà di luoghi di Roma presenti nel film, prima di analizzare le locations una per una, abbiamo realizzato una mappa di tutti i posti che compaiono nella pellicola.
Il film inizia con due malviventi che salgono sulla linea 8 dell'autobus presso Piazzale Brasile, riconoscibile da Porta Pinciana sullo sfondo. I malviventi compiono poi una rapina tra i passeggeri della vettura mentre questa transita lungo Viale San Paolo del Brasile e Viale Washington, all'interno di Villa Borghese, dove durante un'improvvisa frenata viene ucciso un giovane passeggero portando i malviventi a darsi alla fuga. La sequenza si chiude in Piazzale Flaminio, dove vengono chiamati i soccorsi e sopraggiunge il commissario Betti, interpretato da Maurizio Merli, che qui entra in scena.
Successivamente, il film si sposta presso l'autodemolizioni Aurora, in Via di Pietralata, dove Betti (Maurizio Merli) va a incontrare il brigadiere Biondi (Ray Lovelock), che lavora come infiltrato. Un autodemolitore è stato attivo in questa location fino a pochi anni fa.
Successivamente, il commissario Betti si reca presso la sede della squadra speciale, per cui è stata utilizzata Villa Brasini, opera dell'architetto Armando Brasini, situata in Via Flaminia.
In Piazza Monte Grappa, Betti (Maurizio Merli) incrocia un ladro d'auto a bordo di una Mercedes. Piazza Monte Grappa è, peraltro, teatro di una celebre scena del film
Simpatici & Antipatici di Christian De Sica.
Il tragitto in macchina con il ladro di automobili mostra alcune strade: Lungotevere delle Armi, l'uscita dal sottovia di Lungotevere Prati, con successivo transito in Piazza dei Tribunali e Via Triboniano.
La scena in cui il ladro di automobili tenta di fuggire dalla vettura rubata in cui si trova con Betti (Maurizio Merli) si svolge in Via Oslavia.
Per la Questura, in cui Betti (Maurizio Merli) si reca, è stata usata come location Palazzo Nardini. La location ritornerà più avanti nel film, sempre come sede della Questura.
La successiva scena mostra uno scippo compiuto da due malviventi a bordo di una motocicletta ai danni di una donna. La scena si svolge lungo Via del Colosseo, partendo dal tratto a valle, con un'inquadratura che mostra bene il cancello di Villa Rivaldi e in fondo la
Chiesa di Santa Maria della Neve, quindi prosegue fino al belvedere da cui è ben visibile il Colosseo, area in cui si svolge lo scippo.
Una seconda scena di uno scippo, finito stavolta con la cattura dei due malviventi (la vittima, vestita da donna, è in realtà un poliziotto in borghese) si svolge di fronte all'edificio delle Poste di Viale Asia, all'EUR.
Successivamente, Betti (Maurizio Merli) si reca presso l'Hotel Porta Maggiore, in Piazza Porta Maggiore, dove incontra la titolare (Daniela Giordano) con cui Betti intrattiene una relazione.
Dopo una sena girata negli interni, gli esterni mostrano bene la location, proprio di fronte a
Porta Maggiore.
Ritroveremo questa location anche più avanti nel film, quando Betti si reca nuovamente in visita alla titolare.
La scena in cui Betti (Maurizio Merli) va a malmenare uno degli assassini del ragazzo in autobus della scena iniziale si svolge di fronte all'Ensaed Bar, ancora oggi attivo, presso Via Ugo Ojetti. L'autobus parcheggiato di fronte al bar si trova nel capolinea situato di fronte a esso, oggi rimodernato, in Largo Sergio Pugliese.
La scena della rapina al supermercato, come ben visibile, si svolge presso il Supermercato Filarete, all'angolo tra Via Casilina e Via Filarete. La struttura è ancora oggi occupata da un supermercato, appartenente alla catena Carrefour.
Gli autori della rapina di Via Filarete si danno alla fuga dal supermercato con una donna presa come ostaggio: le immagini si svolgono all'EUR, nello specifico lungo Viale dei Primari Sportivi e Viale Egeo, dove la donna è barbaramente spinta fuori dall'auto in corsa.
L'incontro tra Betti (Maurizio Merli) e Biondi (Ray Lovelock) avviene in Via Capoprati. In alcune scene è ben visibile Ponte Milvio sullo sfondo.
La scena in cui Betti (Maurizio Merli) arresta il Chiodo (John Steiner) per oltraggio a pubblico ufficiale si svolge in Piazza dei Mercanti, a Trastevere. La successiva scena con i due che parlano in automobile si svolge presso il vicino Lungotevere Ripa.
Successivamente, un'inquadratura della Città Giudiziaria anticipa un colloquio tra Betti (Maurizio Merli) e un giudice.
La sequenza in cui si vedono diversi agenti pedinare il Chiodo si svolge nell'area di Trastevere e dintorni. Prima si vede un agente percorrere in auto
Viale Trastevere, all'altezza dell'edificio moderno dove oggi sorgono l'OVS e il supermercato CONAD.
Successivamente, un'agente chiamata Laura (Stefania Spugnini) svolge un appostamento in auto in Piazza in Piscinula.
Alla fine della sequenza del pedinamento del Chiodo (John Steiner), Biondi (Ray Lovelock) piazzato in
Piazzale Portuense sotto
Porta Portese ad attendere il Chiodo, che si trova nei pressi di quello che sembra un meccanico (si legge "Ettifica Portuense") di fronte al quale è parcheggiato un furgone con la scritta "Mobili Piperno".
Oltre a questo si nota chiaramente l'edificio dove ha sede il ristorante Dal Cordaro.
Successivamente, Biondi lascia la piazza passando per Porta Portese.
VIA ITALO PICCAGLI Zona La Giustiniana
Due agenti, nascosti all'interno di un furgone della tintoria "La Saetta", svolgono un pedinamento piazzati in Via Italo Piccagli. Questa strada, al tempo in cui fu girato il film (1975), era stata istituita da appena tre anni.
CORSO GIOVANNI XXIII E PIAZZA ROMA, Aprilia
Betti e Biondi sono appostati per seguire i movimenti del Chiodo in Corso Giovanni XXIII, ad Aprilia: nella scena è visibile l'esterno del Cinema Teatro Europa. Il pedinato si sposta nella vicina Piazza Roma dove incontra i compagni malavitosi per svolgere una rapina alla banca, dove vengono colti sul fatto da Betti e Biondi: quest'ultimo è gravemente ferito. Inizia un inseguimento in automobile con Betti che insegue Chiodo e un suo complice: tale inseguimento si sposterà nella città di Roma e coinvolgerà numerose zone, seguendo (fatto non scontato nei film) un percorso totalmente coerente.
Piazza Roma compare anche in un altro poliziottesco di quegli anni, Roma a mano armata.
Per quanto il percorso dell'inseguimento sia coerente, le prime immagini successive alla rapina in banca sono molto distanti da Aprilia e sono ambientate in Via della Magliana, dove si vedono le auto imboccare lo svincolo e il Ponte della Magliana, da cui è ben visibile sullo sfondo il Palazzo della Civiltà Italiana, comunemente conosciuto come Colosseo Quadrato.
L'inseguimento si focalizza poi nella zona est dell'Eur, dove si vedono le due auto percorrere Viale dell'Umanesimo e girare bruscamente su Via degli Urali.
L'inseguimento rimane all'EUR, ma si sposta nella zona Sudovest del quartiere, attraversando Via Nepal e Via Indonesia.
Le due auto si spostano poi più a nord, in Via dell'Esperanto, quindi i banditi cercano di mettere in difficoltà Betti (Maurizio Merli) tagliando dal giardino di Via Groenlandia, per poi proseguire su Viale Oceania.
L'inseguimento raggiunge quindi
Via Cristoforo Colombo, da cui muove nella direzione del centro, passando prima nel tratto che scavalca il
Laghetto dell'EUR, quindi attraversando Piazza Guglielmo Marconi e proseguendo lungo la Colombo.
Usciti dall'Eur, i protagonisti dell'inseguimento continuano la loro corsa sempre lungo la
Cristoforo Colombo nella direzione dell'EUR. Sono ben visibili gli edifici nati come alberghi per l'E42, la vecchia Fiera di Roma, l'edificio della Regione Lazio (celebre nel mondo del cinema per essere stata usata come ufficio di Fantozzi) e il Ministero dell'Ambiente.
Arrivati agli archi della Colombo, i due banditi svoltano sul Viale di Porta Ardeatina in direzione di Porta San Sebastiano, percorrendo il tratto a ridosso delle Mura Aureliane (si vede bene la posterula ritenuta la possibile Porta Ardeatina).
Nel tentativo di seminare Betti, i due malviventi hanno la barbara e spaventosa idea di aprire il fuoco su alcuni bambini che escono da scuola lungo Viale Metronio. La scena è girata realmente vicino a un edificio scolastico, a prova della coerenza con cui è stato girato questo inseguimento.
Dopo essersi fermato a contemplare la drammatica immagina dei bambini colpiti dagli spari dei malviventi, Betti (Merli) riprende l'inseguimento continuando a tallonare i due, prima in Piazzale Metronio (si vede bene sullo sfondo Porta Metronia) e quindi in Via Pannonia.
Successivamente, l'inseguimento procede, con un piccolo stacco in termini di spazio, in Via dei Cerchi, con le auto che si inseguono poi all'interno dell'area del Circo Massimo.
Con un altro piccolo stacco in termini di spazio, l'inseguimento riprende in Via Prenestina, sotto il tratto sopraelevato della Tangenziale Est, e prosegue imboccando Via del Pigneto.
Successivamente l'inseguimento prosegue sempre in Via Prenestina ma in direzione opposta rispetto alla scena precedente, si vedono le due auto all'altezza della Chiesa di San Leone Magno imboccare la Tangenziale est nonostante risulti chiusa al traffico e proseguire il lungo inseguimento lungo quella strada deserta nel tratto lungo Viale dello Scalo di San Lorenzo.
Finito il passaggio nella sopraelevata, le due auto si ricongiungono presso la Circonvallazione Tiburtina, all'altezza del Cimitero del Verano. L'auto dei malviventi è costretta a fermarsi, con il conducente che rimane ucciso, mentre il Chiodo è ucciso qui da Betti, ponendo così fine all'inseguimento.
MAPPA DELL'INSEGUIMENTO
Per dare un quadro di insieme sulla spettacolare sequenza dell'inseguimento e soprattutto per mostrare la coerenza del susseguirsi delle scene, un fatto che per ragioni di regia e produzione non sempre è scontato in un film per quello che riguarda inseguimenti così lunghi, abbiamo realizzato una mappa che mostra in rosso la parte del tragitto mostrata del film, in verde una nostra aleatoria ricostruzione dei segmenti non mostrati. L'inseguimento che si vede in mappa parte dalla scena di Via della Magliana: inserire il tratto mancante tra Aprilia e la Magliana, tratto estremamente lungo, sarebbe troppo aleatorio, per quanto si possa immaginare che il percorso sia stato lungo la Pontina per poi percorrere il GRA e la Roma-Fiumicino prima di fare invesrione su Via della Magliana (il Viadotto è imboccato da Nord), o un ingresso in città dalla Pontina fino all'EUR per poi proseguire lungo Viale Marconi, svoltare verso Piazza Meucci e imboccare da lì la Magliana, oppure dall'EUR la scelta di imboccare il viadotto della Magliana per poi fare inversione e imboccarlo una seconda volta in senso opposto.
POLICLINICO MILITARE CELIO, LARGO DELLA SANITA' MILITARE,
Rione Celio
Betti va a trovare Biondi, rimasto ferito, presso l'Ospedale Militare del Celio.
L'edificio in cui abita l'Avvocato Sartori (Richard Conte) e in cui riceve Betti (Maurizio Merli) si trova in Piazza Mincio, nel cosiddetto Quartiere Coppedè, in una location molto utilizzata dal cinema italiano.
VIA ITALO PICCAGLI Zona La Giustiniana
Via Italo Piccagli era già comparsa nel film come luogo in cui si verificava l'appostamento di due agenti. Nella seconda volta in cui compare, è il luogo in cui si trova il garage dove si riuniscono i cittadini che hanno deciso di organizzare alcune ronde.
Il negozio di tappeti in cui la ronda guidata da Betti (Maurizio Merli) riesce a sventare un furto si trova in
Largo Carlo Goldoni, come conferma anche l'Avvocato Sartori (Richard Conte) nella telefonata alle forze dell'ordine. La ronda, prima di accorgersi di alcuni movimenti sospetti, percorre in auto alcune strade della zona.
Il luogo in cui due malviventi vengono sorpresi dopo una rapina ai danni di una coppia si trova in Via in Velabro: nella scena sono ben visibili la Chiesa di San Giorgio in Velabro e l'Arco di Giano.
La scena in cui Betti (Maurizio Merli) dopo aver acquistato un giornale in edicola viene picchiato da un gruppo di malviventi è in Via Luigi Lilio.
La villa dell'Avvocato Sartori (Richard Conte) è situata in Via della Bufalotta, nel tratto esterno al GRA.
Il Centro di riabilitazione motoria dove Betti (Maurizio Merli) va a trovare Biondi (Ray Lovelock) è la Fondazione Santa Lucia, luogo realmente preposto a questo tipo di cure. Ritroviamo il luogo anche più avanti nella pellicola, quando due malviventi vanno in visita a Biondi per malmenarlo e questi ultimi vengono uccisi da Betti. E' qui che si svolge anche la sequenza finale, con Betti nuovamente in visita a Biondi che poi esce dalla clinica.
Il primo violentatore della figlia (Maria Rosaria Riuzzi) dell'Avvocato Sartori (Richard Conte) viene trovato dagli uomini della ronda in Via Severino Grattoni all'angolo con
Via Eleniana.
Il secondo violentatore della figlia dell'Avvocato Sartori viene trovato dagli uomini della ronda mentre si trova con alcune prostitute in Via del Porto Fluviale, all'altezza del ben riconoscibile
Ponte dell'Industria. Ne segue una scazzottata tra il malvivente e Betti (Maurizio Merli) che inizia al fianco del ponte e segue presso la banchina lungo il Tevere presso la Riva Ostiense.
VIALE DELL'OCEANO PACIFICO Zona Torrino
Il ristorante in cui alcuni malviventi compiono una rapina è una struttura oggi non più esistente, demolita intorno al 2014 nell'ambito dei lavori per la realizzazione dell'Europarco, che si trovava in Viale dell'Oceano Pacifico, all'angolo con
Via Cristoforo Colombo.
Il ricettatore da cui Betti (Maurizio Merli) si reca in cerca della refurtiva del colpo dei malviventi al ristorante si trova in Piazza Vittorio Emanuele II. Betti si reca poi alla sua macchina, mostrando il mercato di Piazza Vittorio, oggi trasferito presso l'ex Caserma Sani di Via Filippo Turati.
VIA CARLO ALBERTO, PIAZZA DI SANTA MARIA MAGGIORE, PIAZZA DELL'ESQUILINO
Rione Esquilino
Dopo la visita al ricettatore, Betti sale a bordo dell'auto e si vede una sequenza in cui, a bordo della vettura, imbocca Via Carlo Alberto, passa sotto la
Basilica di Santa Maria Maggiore prima da Piazza Santa Maria Maggiore, poi imbocca Via dell'Esquilino, quindi Piazza dell'Esquilino e prosegue verso
Via Cavour in direzione Via dei Fori Imperiali.
Altri siti che ne parlano: