Fu costruito nel 1887 dall'architetto Costantino Sneider per il Principe Francesco Ruffo di Calabria, Marchese di Licodia, sui terreni di Villa Patrizi, appena lottizzati.
L'edificio è a pianta quadrangolare, si sviluppa su due piani, la facciata principale è situata lungo la Via Nomentana, è occupata da una grande loggia di tre arcate su colonne, su cui trova una terrazza.
La monumentale loggia su Via Nomentana |
Il pianterreno è rivestito a bugnato liscio, mentre il piano nobile è decorato da lesene corinzie, le finestre sono dotate di un timpano ricurvo, mentre quelle che affacciano sulla loggia sono sovrastate da arcate su semicolonne ioniche, con lunette decorate a stucco.
La facciata laterale è occupata da tre finestre per piano, ripropone lo stesso schema della facciata sulla Via Nomentana.
Dal 2016 il villino ospita l'Istituto Culturale Coreano, gli interni conservano in parte gli elementi architettonici originali.
Le bugnature del pianterreno devono essere restaurate in color travertino.
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