La Sala Presidenziale della Stazione Ostiense è una sala di rappresentanza dell'omonima stazione ferroviaria, situata in Piazzale dei Partigiani, nel Quartiere Ostiense.
Nacque come Sala Reale nel 1940 ed era depuata ad accogliere le autorità, i capi di stato e i membri della famiglia Reale che arrivavano nello scalo ferroviario, dal primo binario.
I locali sono divisi in due grandi ambienti quadrangolari, l'anticamera di 118 m² e la Sala Presidenziale di 127 m², entrambe sono illuminate da grandi lucernari in vetrocemento.
Gli ambienti vennero progettati da Roberto Narducci, autore dell'intero complesso della stazione. Il vestibolo ha il pavimento a mosaici neri e bianchi.
La Sala Presidenziale è ricoperta di marmi pregiati, tipici degli anni Trenta: il persichino della Maremma riveste le pareti e il soffitto, le riquadrature laterali sono in marmo Ondagata, il pavimento è in rosso rubino, con guida centrale in nero Italia, bordato di bianco.
Lungo la parete destra si trova una grande statua in marmo di Carrara della Dea Roma, con il pugnale sguainato, opera dello scultore Alfredo Angeloni.
Sulla parete opposta si trova un grande arazzo realizzato dallo Studio Eroli.
Unico arredo rimasto è un grande tavolo in legno massello di forma ellittica, lungo 15 metri. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la sala è stata ribattezzata Sala Presidenziale, ma risulta praticamente inutilizzata, visto il disuso del treno come mezzo di locomozione, a discapito dell'aereo.
L'arazziere credo sia Erulo Eroli, capostipite di una famiglia di arazzieri romani, non Ercoli.
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