Il Ponte Settimia Spizzichino, o Cavalcaferrovia Ostiense, è un viadotto stradale, che attraversa la Ferrovia Roma-Lido e la linea B della Metropolitana, facente parte della Circonvallazione Ostiense, nel Quartiere omonimo.
Un ponte che attraversasse la Ferrovia Roma-Lido per congiungere la Circonvallazione Ostiense alla via Ostiense era previsto già nel PRG del 1931, divenne ulteriormente importante con la costruzione della Via Imperiale, l'odierna Cristoforo Colombo, come collegamento tra quest'ultima e la Via Ostiense. Negli anni Cinquanta fu realizzata soltanto la Circonvallazione Ostiense, che terminava proprio di fronte ai binari della metropolitana. Il cavalcavia venne comunque inserito nel PRG del 1962.
Solamente nel 2003 ne è iniziata la progettazione da parte del Comune di Roma, mentre l'approvazione è avvenuta tra 2006 e 2009, il progetto fu vinto dall'ingegnere Francesco Del Tosto, mentre i lavori vennero appaltati all'impresa Cimolai di Pordenone.
I cantieri furono rallentati dagli espropri e dalle indagini archeologiche, durarono comunque tre anni, con il costo di 15 milioni di euro.
Venerdì 22 giugno 2012 la grande infrastruttura è stata inaugurata dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il 3 dicembre 2012 il ponte è stato intitolato a Settimia Spizzichino unica sopravvissuta ai rastrellamenti del Ghetto e alla prigionia nel campo di sterminio di Auschwitz.
Il ponte è costituito da un grande arco in acciaio con doppio impalcato, che sostiene tramite funi di acciaio, due carreggiate distinte, larghe 16 m. La struttura è stata ispirata in parte dal vicino Gazometro, in parte da alcuni ponti Spagnoli come il ponte della Barchetta di Siviglia e i ponti ad arco di Santiago Calatrava.
Si tratta di un'opera dalla forte contemporaneità che da un tocco di modernità all'intero quadrante Ostiense, inoltre molto suggestivo é l'impianto di illuminazione, curato dall'architetto Del Tosto in prima persona.
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