I Magazzini Bocconi, poi sede della Rinascente, sono situati in Largo Chigi n. 2, a Roma nel Rione Colonna; l'edificio occupa un intero isolato quadrangolare, posto tra Via del Corso, Via di San Claudio, Via del Pozzo e Largo Chigi.
Nel 1885 i fratelli Lodigiani Luigi e Ferdinando Bocconi decisero di costruire un nuovo edificio che ospitasse la sede Romana dei Grandi Magazzini Alle Città d'Italia. Il palazzo doveva avere ampie vetrate e una grande corte interna, illuminata da un lucernario, sui modelli dei magazzini Parigini.
Il progetto venne vinto da Giulio de Angelis nel 1886 e i lavori si conclusero l'anno successivo; l'11 dicembre 1887 il Re Umberto I inaugurò l'edificio, con un discorso in cui lodava la modernità della costruzione, paragonandola ai magazzini Parigini "Le Bon Marché".
Il magazzino riscosse da subito un grande successo, e venne frequentato assiduamente dalla media borghesia Romana. Anche dal punto di vista architettonico venne lodato per l'equilibrio tra il carattere tradizionale, che risaltava all'esterno, e quello completamente innovativo degli interni.
L'edificio si sviluppava su quattro piani, internamente era costruito in ghisa, mentre all'esterno venne rivestito da partiture in stucco e lastre di granito.
Le facciate sono identiche, caratterizzate da tre grandi arcate, inquadrate da paraste corinzie, che occupano i primi due piani. Al terzo livello si trovano trifore ad arco a tutto sesto su pilastri dorici, mentre a quello successivo si aprono finestre quadrangolari, sul grande cornicione aggettante, è posto il nome del magazzino ALLE CITTÀ D'ITALIA.
Inoltre sulla cornice fra il terzo e quarto piano vi erano varie iscrizioni, tra cui quella dei proprietari FRATELLI BOCCONI.
Gli interni della corte furono decorati da quattro colonnine angolari scanalate in ghisa, con un elaborato capitello corinzio, in origine dipinte, come quelle della Galleria Sciarra.
Il soffitto della corte interna venne affrescato dal pittore Annibale Brugnoli, con un ciclo sulla Storia della moda, oggi perduto.
Nel 1917 i Magazzini Bocconi furono venduti al Senatore Borletti, che affidò a Gabriele D'Annunzio l'ideazione del nuovo nome: La Rinascente.
Nel 1920 furono eseguiti dei lavori di soprelevazione di un piano, ad opera dell'architetto Pio Piacentini, che disegnò anche le nuove pensiline esterne.
Gli anni Trenta videro la ristrutturazione degli interni con l'installazione della prima scala mobile d'Italia.
Nel 2010 l'edificio è passato di proprietà alla catena ZARA, che ne ha effettuato un restauro conservativo, ripristinando il nome originario ALLE CITTÀ D'ITALIA, sulla facciata.