Le case dell'Istituto Romano di Beni Stabili si trovano in Viale Giuseppe Mazzini nn 9 e 11, nel
Quartiere della Vittoria, sono tra gli edifici più eleganti del quartiere dei primi del Novecento.
Esse vennero progettate nel 1909 dal Giovanni Battista Milani per l'Istituto Romano di Beni Stabili (IRBS) nell'ambito del Concorso Nazionale di Architettura per le Celebrazioni del Cinquantenario dell'Unità d'Italia del 1911.
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Mappa dell'Esposizione del 1911 con gli edifici dell'IRBS (n 18) |
Questi edifici dovevano rappresentare le case modello per la media borghesia Romana, Milani utilizzò un importante e linguaggio barocco, anticipatore del barocchetto Romano, con l'innesto di nuovi elementi architettonici come i bowindow, inoltre invece di creare un isolato compatto l'architetto decise di realizzare tre palazzine poste attorno ad un ampio giardino, alcuni autori ritengono infatti che queste siano le prime tre palazzine di Roma.
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Il progetto originale di G. B. Milani |
Si trattava di abitazioni meno intensive degli isolati a blocco dell'Ottocento e maggiormente dei villini per l'alta borghesia allora in voga, lo stesso architetto costruì nel 1911 il Villino Campos.
Milani affrontò in questo progetto il futuro dell'abitazione a Roma e si dimostrò all'avanguardia perché proprio la palazzina sarebbe stata la regina dell'edilizia Romana a partire dagli anni Venti. Il progetto riscosse un immediato successo e venne utilizzato come prototipo di altri edifici sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista tipologico in tutta la città di Roma.
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L'avancorpo destro con l'elegante bowindow |
La palazzina centrale è caratterizzata da quattro piani ed è decorata da una bugnatura liscia al pianterreno. Ai lati si aprono due avancorpi contenenti un bel bowindow al piano terra, sormontato da una terrazza con bella balaustra, mentre ai piani superiori si aprono delle finestre tripartite molto riccamente decorate. Le finestre del piano nobile sono decorate da un architrave ricurvo che sovrasta una conchiglia avvolta in un cartiglio, mentre quelle dei piani superiori sono più semplici; un bel fregio decora l'attico, con festoni e protomi leonine.
Le due palazzine laterali hanno una facciata identica a quella centrale, comprendente tre finestre su Viale Mazzini e nove finestre lungo le vie laterali, una bella balconata angolare impreziosisce il piano nobile.
In origine le palazzine erano di colore chiaro, necessitano dunque di un restauro filologico che rimuova la scorretta tinteggiatura.