La Scuola Cesare Battisti si trova in Piazza Damiano Sauli n 3 alla Garbatella, nel Quartiere Ostiense.
Essa rappresenta uno degli edifici conclusivi della Garbatella, assieme alla Chiesa di San Francesco Saverio, è anche uno dei più monumentali.
Doveva servire da scuola elementare e magistrale per i numerosi giovani della borgata, e faceva parte dell' imponente apparato educativo messo in piedi dal fascismo, ospitando anche la sede della GIL.
Il progetto della scuola |
L'edificio occupa completamente il lato maggiore di Piazza Damiano Sauli, il progetto venne realizzato dall'ingegnere Angelo Brunetta, del Governatorato di Roma, nel 1930, si trattava di due grandi corpi di fabbrica a forma di C, di tre piani, raccordati da una torre centrale, contenente l'orologio, tramite portici monumentali, sulla torre era previsto il posizionamento di una statua sommitale della dea Roma, mentre sul prospetto sarebbero state realizzate quattro grandi aquile Imperiali.
I terreni furono ceduti nel 1931 al Governatorato dall'ICP, e di lavori cominciarono immediatamente, il maestoso edificio fu inaugurato nel dicembre del 1933 e venne intitolato al quadrumviro Michele Bianchi.
La scuola Michele Bianchi nel 1938 (foto Roma Ieri Oggi) |
Nel complesso erano presenti un'ala maschile e una femminile, che contenevano 51 aule, la palestra era posta alla base della torre e nel porticato erano previste le esercitazioni di ginnastica, la era GIL al primo piano, mentre la direzione si trovava al piano terra. Vi erano anche biblioteche, mense e l'ambulatorio medico.
I due corpi simmetrici sono semplici, decorati con fasce verticali e angolari color pietra serena e bassorilievi stilizzati, accanto alla scritta SPQR erano presenti dei grandi fasci littori, poi rimossi dopo la guerra.
Nel 1937 i due edifici furono sopraelevati di un piano, per aumentare la capienza della scuola.
Elemento di spicco di tutto il complesso è la spettacolare torre ingresso. Essa è caratterizzata da un avancorpo porticato al primo piano, inquadrato da giganti lesene in travertino, sostenenti quattro aquile di bronzo, posteriormente si apre la bella torre, costituita da quattro lesene contenenti tre lunghe finestre, che terminano in un tamburo ottagonale contenente l'orologio. Su questo si innesta un suggestivo coronamento in ferro battuto cupoliforme.
Dopo la guerra l'edificio ospitò gli sfollati dei bombardamenti, e venne gradualmente riaperta con il nome di Cesare Battisti.
Un corretto restauro ha riportato il complesso allo splendore originario, l'unico elemento da reintegrare sarebbe la recinzione con una cancellata fra bei pilastri tuttora presenti.
All'interno, anche se riposto in un angolo, è ancora presente il busto in marmo di Michele Bianchi, a cui era dedicata in origine la scuola.
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