Il Complesso ICP Appio I è situato tra Piazza Tuscolo n. 5, Via Etruria, Via Astura, Piazza Tarquinia e Via Soana, nel Quartiere Appio-Latino, si tratta di uno degli edifici più belli di Roma costruiti dall'Istituto Case Popolari.
Il progetto di queste case fu affidato, nel 1923 all'architetto Camillo Palmerini, che utilizzò, influenzato da Innocenzo Sabbatini, un'interessante stile con influenze medievali e soprattutto della Secessione Viennese, si tratta di un progetto molto curato e articolato, di incredibile bellezza e valore formale.
Il complesso Appio I nel 1925 |
All'epoca il quartiere era occupato solamente dai villini dei ferrovieri lungo Via Gallia, mentre Piazza Tuscolo era completamente inedificata.
Il complesso è costituito da sette palazzine, sviluppate su quattro piani, di cui quattro hanno un prospetto angolare, mentre tre sono poste fra i corpi angolari, lungo le Vie Astura, Etruria e Soana. I lavori iniziarono nel 1923 e terminarono nel 1925.
Il prospetto dei due edifici su Piazza Tuscolo è caratterizzato da un bugnato rustico al pianterreno, che raggiunge, a tratti, il primo piano, sono presenti bowindow su mensole, che terminano in balconate. L'intonaco è, in alcuni punti, rustico, inoltre vi sono molti architravi rivestiti di coppi.
Sul tetto, in coppi alla romana, si trovano vari comignoli, disposti in maniera frastagliata, fra cui si trovano terrazze e altre tettoie.
I due edifici sono collegati da una grande arcata di ingresso, rivestita a bugnato e sormontata da una terrazza.
Il prospetto della palazzina ad angolo su Via Soana è caratterizzato da una raffinata soluzione angolare, con una rientranza sormontata di un largo bowindow, con due finestre ad arco, mentre nel finestrone centrale è posto uno stemma dell'ICP.
Il corpo centrale di Via Soana è caratterizzato da interessanti paraste mistilinee, che sorreggono un balconcino al secondo piano, e belle cimase ad arco sommitali.
La Palazzina angolare di Piazza Tarquinia è caratterizzata da balconi su mensole, ha volute in stile Secessione e arcate all'ultimo piano, è stata restaurata con colori rosa.
Lungo Via Astura il complesso centrale ha canoni più classici, le finestre del terzo piano sono decorate da lesene ioniche, mentre le arcate dell'ultimo piano sono sulle lesene ioniche.
Il corpo angolare tra Via Astura e Via Etruria è il più frastagliato, con due interessanti bowindow angolari e due torrette laterali, dotate di tetto a spioventi.
Nel vasto cortile, piantato ad alberi ad alto fusto, si trova una copia della fontana di Piano Scarano a Viterbo, in peperino, realizzata per l'Esposizione Etnografica di Roma del 1911, e quì rimontata da Palmerini.
Negli anni 2000 è stato effettuato un corretto restauro degli edifici su Piazza Tuscolo, con colori chiari, mentre su Piazza Tarquinia è stato utilizzato un colore terra di Siena un pò caldo.
Bellissimo
RispondiEliminaE' un complesso bellissimo, per fortuna esiste ancora e ci da prova come in quegli anni, l'edilizia popolare non fosse solo asservita a "dare case" ma anche a realizzare dei bellissimi progetti
RispondiEliminaGrazie per i vostri commenti appena scoperti!
RispondiEliminaVivo in questo complesso dalla nascita, settantadue anni. Quest'anno l'edificio compie cent'anni e la situazione attuale non è esattamente idilliaca. Vorrei comunque celebrarlo in qualche modo, magari con un cortometraggio che ne narri la storia. Se qualcuno volesse contribuire con un pensiero, un'idea, o del materiale fotografico, lo invito a scrivere una risposta qui di seguito. Non vengono richiesti né accettati contributi economici.
P.s.: la copia della fontana di Viterbo è asciutta da quasi un anno per dissidi condominiali, e la coppa si sta sgretolando.
La fontana, copia della Fontana del Piano del 1376 sita a Viterbo (detta anche di Piano Scarano), era inizialmente destinata a Piazza Mazzini per l'Esposizione Internazionale del 1911. Alla fine della manifestazione fu smontata e riutilizzata dall'architetto Palmerini nell'edificio in questione.
EliminaGrazie per il tuo commento Francesco I, ho l'intera documentazione sulla fontana originale di Viterbo e dell'expo del 1911, compreso un filmato, e del successivo trasferimento ad opera di Palmerini. Non so effettivamente cosa vorrei fare per celebrare questo anniversario; so solo che qui andavamo tutti d'accordo e all'improvviso è scoppiata una guerra tra condomini che non sono in grado di comprendere: la portineria è in stato di abbandono, lo stato precario della fontana ignorato e una destituzione in minoranza della vecchia amministrazione. Dai miei vecchi amici residenti qui non riesco ad avere informazioni attendibili... ognuno asserisce cose diverse. Sono addolorata perché amo questo posto ed ho tanto materiale per fare una bella rievocazione, anche un'amica in grado di creare bei cortometraggi professionali.
EliminaChi fosse interessato può consultare queste documentazuioni; https://www.dropbox.com/scl/fo/7wasfez2hsilgovkuxkmy/h?rlkey=mrdnh23t8bw8abc9xdgji34nw&dl=0
EliminaBuonasera, per l'esame di Restauro nell'ambito della Laurea in Architettura dell'Università di Roma Tre, stiamo analizzando, studiando e restituendo graficamente quanto concerne la palazzina di Piazza Tuscolo, chiunque avesse del materiale iconografico, fotografico o di qualsiasi genere, sarebbe interessante mettere quanto più possibile a sistema, ovviamente poi potremmo contribuire in qualche modo per i 100 anni probabilmente. Grazie, lascio la mia mail: mar.tonolo@stud.uniroma3.it
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