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Borgata San Basilio



La Borgata San Basilio nacque nel 1940, su terreni occupati dal Governatorato lungo Via del Casale di San Basilio, nel Quartiere omonimo.
L'obiettivo dell'IFACP era di realizzare un villaggio per le famiglie numerose, sul modello di quello di Acilia, anche in questo caso infatti le case vennero costruite dalla ditta Pater, per conto dell'Istituto.
Purtroppo il materiale con cui erano costruite, la carpilite, si rivelò subito di scarsa resistenza, infatti mentre venivano costruite, 108 case furono demolite prima di essere abitate e quelle terminate, ebbero bisogno di continui lavori di manutenzione. 

Casette Pater di San Basilio

Alla fine la ditta Pater realizzò, parzialmente, nel 1941, 122 case, che furono terminate dall'IFACP, dopo la rescissione del contratto. 
La strada principale della borgata era Via Fabriano, in cui fu eretta la Casa del Fascio, la piazza era occupata da edifici a portico di due piani. Il resto della borgata era costituito da casette e dagli orti circostanti.

Pianta della Borgata (archivio IACP)

Alcune case erano disposte in modo che dall'alto venisse scritta la parola DUCE, nella lettera U erano posti i servizi assistenziali, nella C c'erano le scuole e nella E la chiesetta e l'edificio per le suore. 
Le casette terminate dall'istituto di case popolari alla fine furono 312 e la popolazione che abitava la borgata arrivò a circa 1600 persone. Le famiglie non venivano dagli sfratti del centro, ma soprattutto da sgomberi di baracche a Monte Mario, Valle Aurelia, San Lorenzo e Prima Porta.
La Borgata era ancora parzialmente in fase di urbanizzazione durante la guerra, quindi buona parte delle fogne e delle strade non erano ancora completate, d'altra parte le casette Pater non avevano fatto una buona riuscita, e davano continui segni di cedimento.


Fondazione delle nuove Case Popolari nel 1953

L'IACP iniziò solamente nel 1953 la costruzione di nuovi edifici per gli abitanti della Borgata, con la demolizione progressiva delle casette Pater. Nel 1958 erano presenti ancora 127 casette Pater, fortemente usurate, che continuavano a dare problemi statici, soprattutto il crollo dei tetti.

Nuove case popolari e una vecchia casetta Pater

Nel 1958 furono terminate le nuove case popolari e le casette Pater scomparirono definitivamente.

4 commenti:

  1. mia madre nata nel '44 primogenita di 9 figli, abitante nelle "casette" di via senigallia, sono dovuti andare per forza nella nuova abitazione di via pievebovigliana (lotto 52) scala S int. 1. nonna mi raccontava sempre che c'era chi voleva riscattare la "casetta" pagando al comune quanto dovuto, ma le organizzazioni "popolari" impedivano, (con metodi assai poco democratici....un sacco de botto) chi voleva comprarle, dicendo che bisognava essere tutti compatti nel voler accedere TUTTI UGUALI alla casa popolare

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    1. Ciao, sono uno studente di architettura che sta svolgendo un lavoro di studio e analisi sul quartiere di San Basilio, la posso contattare per avere maggiori informazioni in merito alle vostre storie? Mi sarebbero di vero aiuto. Grazie e buona giornata.
      Se le fa piacere può contattarmi qui:
      ale.zingaretti@stud.uniroma3.it

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  2. In quei palazzoni, (lotto 50 scala H interno 9) ci ho passato la mia infanzia...tanti ricordi maliconici...se qualche compagno di scuola o di infanzia si ricorda ancora di me, puo' contattarmi su fb che ha la stessa foto di qui, e sarebbe carino, anzi commovente poterci sentire ancora ...ognuno andato in strade diverse di questa vita, mentre altri ci hanno lasciati per sempre passando a miglior vita...

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    1. Ciao Nadia, sono uno studente di architettura che sta svolgendo un lavoro di studio e analisi sul quartiere di San Basilio, la posso contattare per avere maggiori informazioni in merito alle vostre storie? Mi sarebbero di vero aiuto. Grazie e buona giornata.
      Se le fa piacere può contattarmi qui:
      ale.zingaretti@stud.uniroma3.it

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