Il Villino Rattazzi è un villino situato in Via Boncompagni nn. 8 10, nel Rione Sallustiano.
L'edificio è stato costruito da Giulio Podesti nel 1900 per il Senatore Urbano Rattazzi, nipote del noto Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il villino si sviluppa su tre piani, è ispirato ad un eclettico manierismo, le facciate sono ricoperte a bugnato liscio, mentre agli angoli le bugne si fanno rustiche e alternate. Quelle del secondo piano sono dotate di un grande timpano su mensole, il terzo piano le finestre sono decorate con un architrave orizzontale.
Le finestre del piano terra sono a tutto sesto, con cornice bugnata, e architravate, sormontate da un mezzanino.
La facciata principale, nello stemma sono presenti le iniziali del proprietario U R |
Il fronte principale è caratterizzato da un avancorpo con tre finestre per piano, un grande portone d'ingresso bugnato, sormontato da una pensilina in ferro e vetro, la porta finestra centrale è dotata di un semplice balcone con ringhiera in ferro.
Il cancello d'entrata è sostenuto da elaborati pilastri bugnati sormontati da vasi di fiori liberty, decorati con teste femminili.
Gli interni, non vincolati, sono stati completamente stravolti da un restauro che ha trasformato l'edificio in sede di uffici di alto livello.
L'edificio è stato per alcuni anni sede di una congregazione religiosa, poi è passato nel patrimonio di Unicredit, è stato venduto assieme ai villini Rasponi, Spierer, Berti e Primoli, contigui, nel piano di dismissioni varato nel 2012, al gruppo Colony Capital dell'americano Tom Barrack, sono poi passati alla società JLL che nel 2017 ha fondato il complsso Immobiliare Hetra.
Oggi è la sede di Netflix a Roma, ed ha subito un corretto restauro conservativo, che lo ha riportato agli originari colori chiari.
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