Via Irene Imperatrice d'Oriente è una strada del Quartiere Nomentano, compresa tra Via della Lega Lombarda e Via Pietro l'Eremita. L'origine di tale strada è strettamente collegato alla realizzazione del complesso edilizio della Città del Sole, realizzato tra il 2010 e il 2015 (e tuttora in fase di avanzamento) nel luogo dove sorgeva il deposito ATAC realizzato nel 1939 su progetto di Guido Guidi ed Innocenzo Sabatini ed in parte salvato dalla demolizione per via del suo valore artistico.
La realizzazione del nuovo complesso abitativo ha portato alla nascita di alcune nuove strade, che nel 2015 si decise di dedicare, in linea con la toponomastica del vicino quartiere Tiburtino II e della zona vicino alla Stazione Tiburtina, a importanti figure storiche del Medioevo. In questo caso si decise di dedicare la strada all'Imperatrice Irene (Atene 752 circa - Lesbo 803), importante figura dell'Impero Romano d'Oriente, che dopo essere stata reggente a nome del figlio Costantino VI dopo la morte del marito Leone IV, nel 797 si autoproclamò autocrate dei Romani. Questo fatto portò il Papa Leone III (795-816) a ritenere vacante il trono romano di Costantinopoli e nominare Imperatore dei Romani Carlo Magno, incoronandolo in San Pietro la Notte di Natale dell'800. Forse con attenzione a questo scontro tra Irene e Carlo Magno, il Comune di Roma ha voluto dedicare proprio al sovrano del Sacro Romano Impero l'altra strada del complesso della Città del Sole, Piazza Carlo Magno.
Dopo l'incoronazione di Carlo Magno, per l'Occidente gli Imperatori d'Oriente vennero considerati dal mondo occidentale "Imperatori dei Greci" e non più dei Romani. Loro continuarono sempre a definirsi "Impero Romano", anche se oggi per convenzione vengono chiamati impropriamente bizantini.
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