La statua fu voluta dal Pontefice Benedetto XV per chiedere alla Vergine la fine della Prima Guerra Mondiale, da lui stesso chiamata "inutile strage", nel 1918.
Il monumento venne realizzato dallo scultore Guido Galli, all'epoca vicedirettore dei Musei e delle Gallerie Pontifici, e fu inaugurato il 4 agosto 1918, il giorno precedente la grande festa della Madonna della Neve.
La statua è realizzata in un blocco di marmo di Serravalle, al centro è raffigurata la Vergine, su un trono di marmi policromi, che con il braccio sinistro alzato ordina la fine della guerra, mentre con il destro tiene il Bambin Gesù, pronto a far cadere il ramoscello di ulivo simboleggiante la pace.
Sul basamento una colomba aspetta ansiosamente la caduta del ramoscello di ulivo per portare la pace agli uomini, Inoltre sono presenti anche dei fiori, gigli e rose, che rappresentano il fiorire di nuove attività con il ritorno della pace.
Il volto della Vergine è triste per gli orrori della guerra, la camicia che indossa è decorata da un ricamo in arabesco, sul capo della Vergine e del Bambino sono posti due nimbi d'oro stellati.
La base, in linea barocca, porta la seguente iscrizione: BENEDICTUS XV PONT. MAX. AD PACEM OMNIUM GENTIUM AUGUSTAE DEI MATRIS AUSPICIO REVOCANDAM IN AEDE MARIANA PRINCIPE ORBIS CATHOLICI PIETATI PROPOSUIT ANNO MDCCCCXVIII.
Una foto della statua del 1918 |
Di una bellezza indescrivibile, che emana Pace e fiducia
RispondiEliminaMi colpisce il gesto di Maria.
RispondiEliminaQuella mano è di una indescrivibile bellezza
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