Villino Morani



Il Villino Morani si trova in Via Sicilia n. 136, ad angolo con Via Abruzzi, nel Rione Ludovisi.
Il terreno confina a Nord col Villino Florio, mentre verso Via Sicilia con il Villino Almerici.
Fu costruito nel 1902 da Carlo Pincherle in stile rinascimentale, ispirato al villino Franknoi di Ventura, per l'ingegner Fausto Morani, fratello del pittore Alessandro Morani.
Il villino è a due piani, le pareti sono rivestite di blocchetti di tufo, mentre la fascia che riveste il seminterrato e la cornice del piano terra è in travertino. Al pian terreno sono presenti semplici monofore, con una bifora in Via Abruzzi e una quadrifora accanto al portone d'ingresso in Via Sicilia. Quest'ultimo è costituito da un'ampia arcata a sesto acuto, su cui è inciso il motto della casa editrice Mondadori "IN SU LA CIMA", sorretta da due lesene corinzie.
Al primo piano sono presenti monofore su colonnine, incorniciate da un costolone a sesto acuto su mensole. All'angolo tra le due vie è posta una elegante loggia ad arcate su pilastri corinzi. La trabeazione, in cui si aprono piccole finestre è invece decorata da maioliche con rappresentati girali fogliati. Sul lato verso il Villino Almerici si trova una torre rettangolare di quattro piani, che una volta terminava in una loggia aperta, oggi murata.

Il villino con la grande torre, visto da Via Abruzzi

Gli interni furono decorati dal pittore Enrico Coleman, da Alessandro Morani e dal suo allievo Adolfo de Carolis.
Nel salone principale sono presenti degli splendidi affreschi, con false architetture costituite da arcate su colonne, fra cui sono compresi paesaggi rurali, dipinti da Enrico Coleman, la volta è dipinta con una cupola decorata da cassettoni e rosette.


Un'altra stanza è stata affrescata da raffinate grottesche dal Morani, con un riquadro centrale in stucco, una volta occupato da  una tela.


Negli anni Cinquanta il villino divenne la residenza romana di Arnoldo Mondadori, che poi lo trasformò nella sede centrale capitolina della propria casa editrice.
Quì la Mondadori è rimasta fino al 2015, e vi era collocata anche la redazione di Panorama, in quell'anno è stato venduto l'immobile storico a causa della crisi finanziaria attraversata dalla società.
Oggi il villino Morani ospita l'Istituto Archeologico Germanico.

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