Via Faiti è una strada del Quartiere Della Vittoria compresa tra Via Bassano del Grappa e Lungotevere della Vittoria. La strada sorge in un'area del quartiere la cui urbanizzazione venne interrotta a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, urbanizzazione che proseguì negli anni '50 seguendo in gran parte i progetti preesistenti legati al PRG del 1931. Tuttavia, per dividere i nuovi edifici vennero realizzate due nuove strade private, che presero nel 1958 i nomi di Via Faiti e Via Fagarè.
Le due piccole strade ebbero, in linea con la toponomastica della zona che vede le strade dedicate a luoghi legati alla Prima Guerra Mondiale, e nello specifico questa venne dedicata al Dosso Faiti, altura del Carso sloveno che nel 1916 fu conquistato dall'Esercito Italiano nella Nona Battaglia dell'Isonzo.
Il nome di questa altura, tuttavia, non rappresentava una novità nella toponomastica di Roma. Nel 1940, infatti, tutte le strade che circondano l'area di Montecitorio presero nomi legati alle imprese belliche di Gabriele d'Annunzio, e una delle strade, Via del Parlamento, prese il nome di Via Dossofaiti. Per quanto riportato scritta in maniera differente, il Dosso Faiti sarebbe appunto sempre il Faiti, l'altura ricordata da questa strada nella quale nel 1916 combattè anche d'Annunzio.
Nel 1945 la strada cambiò nome, tornando a essere Via del Parlamento, e il Faiti venne nel 1958 risarcito con il nome di quest'altra strada.
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