La Stazione Trastevere è una stazione ferroviaria posta in Piazza Flavio Biondo, nel Quartiere Gianicolense.
Essa venne costruita nel 1911 per sostituire l'omonima stazione Trastevere costruita nel 1890 in Piazza Ippolito Nievo.
Infatti la vecchia Stazione Trastevere era una stazione di testa, ed era poco utilizzata per il traffico passeggeri, invece con l'avvento delle Ferrovie dello Stato si decise, nel 1903, di costruire una stazione passante, per permettere alla linea di Civitavecchia di raggiungere la Stazione Termini. Inoltre bisognava abbandonare la vecchia linea ferroviaria pontificia che passava per il Ponte dell'Industria, per costruire un nuovo ponte ferroviario, in muratura, poco più a Nord.
Fotografia della posa della prima pietra da parte di Vittorio Emanuele III |
Il progetto del fabbricato Viaggiatori fu affidato all'ingegner Paolo Bo, i lavori iniziarono il 19 maggio 1907 con una solenne cerimonia effettuata dal Re Vittorio Emanuele III, e terminarono nel 1911, per il Cinquantenario dell'Unità d'Italia. Il Viale del Re fu prolungato da Piazza Ippolito Nievo fino a Piazza Flavio Biondo.
Il fabbricato Viaggiatori è costituito da tre corpi principali, di due piani, uniti da due brevi tratti ad un piano.
La stazione negli anni trenta |
Il corpo centrale è dotato di sette finestre per piano, con grandi arcate di ingresso al pianterreno, finestre di mezzanino, ampie finestre con architrave curvilineo al piano nobile, e piccole finestre quadrangolari all'ultimo piano.
Fra le finestre sono poste delle lesene doriche binate, mentre al primo piano sono presenti delle lesene con capitello ionico. I corpi laterali hanno la stessa architettura del corpo centrale. Al piano terra era presente la Sala Reale, decorata da affreschi oggi perduti.
Sul versante dei binari è presente una pregevole pensilina in ferro, una delle ultime superstiti di Roma, che si ripropone su colonnine lungo i primi tre, dei sei binari della stazione.
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