I resti delle Mura Serviane si trovano in Piazza dei Cinquecento sul versante Settentrionale, di fronte al Palazzo delle Poste della Stazione Termini, oggi Hotel NH Collection, nel Rione Castro Pretorio.
Si tratta del tratto più lungo di Mura Serviane esistente a Roma.
Secondo la tradizione la cinta fu costruita da Servio Tullio, sesto re di Roma, in tufo cappellaccio. Dopo l'incendio Gallico del 390 AC le mura furono ricostruite utilizzando il più resistente tufo di Grotta Oscura. Le mura erano alte mediamente 10 metri con lo spessore di 4 metri, erano lunghe 11 chilometri e inglobavano i sette colli di Roma, al loro interno si aprivano 12 porte.
La conformazione geografica pianeggiante di questa parte di Roma comportò la costruzione dell'imponente aggere serviano, costituito da un muro interno, controscarpa, alto circa 2 metri, che sosteneva un terrapieno addossato al muro difensivo, muro di scarpa, alto 10 metri, oltre le mura si estendeva un ampio fossato largo 36 metri, il vallum.
In età Imperiale le mura caddero in disuso, e nel Medioevo se ne perse la traccia, anche se rimase un tratto in rilievo. Fu sotto Sisto V che sopra le mura fu scaricata tutta la terra di riporto proveniente dalla creazione delle strade e della grande piazza delle Terme costituendo il cosiddetto Monte di Giustizia, poi inglobato nella villa Peretti Montalto.
Con la costruzione della Stazione Termini il Monte di Giustizia fu progressivamente scavato e nel 1876 venne alla luce questo tratto di mura, assieme alla Porta Viminalis e al Bottino, castellum aquae, dell'Acqua Marcia, Julia e Tepula.
Il tratto di mura è lungo 94 metri, in blocchi quadrangolari di tufo, con spessore di 4 metri e l'altezza originaria di 10 metri.
Nel 1878 fu scoperta un'altra porzione di Mura posta più ad ovest, di dimensioni ridotte.
Il Bottino di Termini, in tufo e travertino, e l'Hotel NH Collection |
Sul lato esterno della città sono presenti anche dei resti in laterizio di costruzioni di epoca Imperiale.
Il Bottino dell'Aqua Marcia fra binari e vagoni ferroviari |
Le mura furono inglobate negli edifici della Stazione Termini fra binari e depositi.
Nel 1926 davanti alle mura venne costruito il grande Palazzo delle Poste della Stazione Termini.
Soltanto a partire dagli anni trenta fu decisa la creazione di un nuovo fabbricato viaggiatori della stazione con l'ampliamento di Piazza dei Cinquecento e la liberazione delle Mura Serviane.
Nel 1949 venne progettato il nuovo assetto di Piazza dei Cinquecento, con le mura Serviane poste come quinta nella piazza stessa e dell'edificio di testata della Stazione Termini. Durante lo scavo per la costruzione della stazione della metropolitana furono rinvenuti degli ampi tratti del muro di contenimento arcaico, controscarpa, oggi inglobati all'interno della Stazione Termini.
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