La II Cooperativa Luzzatti fu la seconda delle tre Cooperative Luzzatti che presero il nome dall'omonima legge in seguito alla quale nacquero forme di cooperazione e istituti che portarono alla nascita di nuovi alloggi per ceti popolari, tra cui anche l'Istituto delle Case Popolari.
La II Cooperativa Luzzatti nacque nel 1911, otto anni dopo la I e anch'essa nel Rione Esquilino, e costruì una serie di alloggi in edifici di piccole dimensioni in un'area compresa tra Via Principe di Piemonte (oggi Via Giovanni Giolitti) e Via di Porta Maggiore, opera dell'architetto Umberto Leoni.
Il principio urbanistico di questa cooperativa è molto simile a quello della I Cooperativa (e, successivamente, della III): posta tra due strade di scorrimento, le abitazioni si sviluppano lungo una strada centrale nata originariamente come strada privata, in questo caso Via Balilla.
Case della II Cooperativa Luzzatti con l'edificio oggi occupato dall'Hotel Tempio di Pallade in Via Giolitti |
Diversamente dalla I e dalla III Cooperativa Luzzatti, la II non ha subito demolizioni e conserva ancora completamente l'aspetto originario: forse anche per questo Via Balilla conserva un'identità di quartiere e organizza ogni anno una festa tra gli abitanti della strada.
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