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Autoparco Centrale della Pubblica Sicurezza



L'Autoparco Centrale della Pubblica Sicurezza si trova nell'isolato posto tra le Vie Trinfale, Bernardino Telesio, Via Giordano Bruno e Via Tommaso Campanella, nel Quartiere Trionfale.
Il grande complesso fu realizzato nel 1930 come Autoparco del Ministero degli Interni da Gaetano Vinaccia, ed è una delle più interessanti architetture di Roma degli anni venti.


Lo stile adottato dall'architetto è influenzato da echi della secessione viennese con forti richiami alla Roma antica, sono infatti presenti timpani, frontoni, statue romane e torri, con finestre, modanature e cornici art déco.
La facciata su Via Trionfale è occupata da un ampio corpo sormontato da una spessa cornice, a sinistra, e da una torre, con lesene stilizzate e decorate con stelle, culminante in tre arcate sovrastate timpano, sulla destra, agli angoli la facciata è cinta da due torri, quella verso Sud circolare, mentre quella verso Nord è quadrangolare, dotata di un balcone art dèco al primo piano, il cui coronamento termina con un corpo ottagonale sormontato da una torretta circolare, con tetto poligonale.


La torre Sud è l'elemento più spettacolare del complesso, è decorata da otto semicolonne che inquadrano le alte finestre, ricordando vagamente un fascio littorio. Sulla trabeazione sono poste tre statue di capolavori dell'antichità classica, l'Apollo Belvedere, l'Ercole Farnese e l'auriga della Sala della Biga dei Musei Vaticani.


La facciata su Via Campanella ha cornici e finestre spiccatatamente art déco, con un prospetto particolarmente ricercato nell' ingresso carrabile caratterizzato da un balcone semplice, posto sopra all'arco del portone d'accesso, dalle finestre del primo piano con clipei nelle modanature, e dal coronamento mistilineo ricoperto di coppi.


Altro elemento significativo è la torre all'angolo con via Giordano Bruno, questa ha una pianta quadrat, è dotata di una lunga bifora per lato, ed ha un particolare rivestimento degli angoli a fasci con spigolature, sopra ai quali si prosegue una particolare bugnatura angolare a rilievo.




Gli altri due prospetti hanno uno stile più solenne, con lesene decorate da elementi circolari, poste tre le strette finestre, grandi timpani, aquile e fasci littori.
I colori originali dell'edificio erano chiari, purtroppo parte del complesso ha un vecchio colore giallo scuro completamente sbagliato, le due torri e la facciata su Via Campanella sono state restaurate da poco con colori più corretti, anche se il pianterreno bugnato non è stato dipinto in bianco, così come la torre, ma in giallo.

La facciata di Via Giordano Bruno




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