Fu costruito nel 1902 da Carlo Pincherle per il Cavaliere Dionigi Spierer, vicedirettore della Banca Generale di Roma.
L'edificio ha una pianta quadrangolare, si sviluppa su due piani, di cui l'ultimo è un mezzanino, con tre finestre per piano sulla facciata e cinque sui lati.
Lo stile scelto dal Pincherle è, come per il vicino Villino Rasponi, quello settecentesco, con sovrabbondanza di decorazioni in stucco.
La facciata è rivestita a bugnato liscio orizzontale, le finestre del piano nobile sono dotate di un architrave mistilineo, posto su mensole bombate e decorato con nastri e cornucopie, la facciata è impreziosita da lesene corinzie, con un tratto scanalato. Le finestre del mezzanino invece sono ovali, con cornici a cartiglio e conchiglie, inquadrate da volute decorate di ornati floreali. Sul cornicione è posta una elegante balaustra sommitale.
L'elemento di spicco della facciata è il portico d'ingresso, costituito da un'arcata sormontata da una grande conchiglia sommitale, lateralmente sono poste due semicolonne bugnate, terminanti in due mensole. Il fronte del portico è mistilineo, con il parapetto centrale a balaustra convessa, e quelli laterali, sempre convessi, in muratura. La bella veranda liberty, in vetri policromi, posta sul portico è stata aggiunta posteriormente.
All'interno è presente un grande scalone in marmo con balaustra barocca in noce, i soffitti sono ricoperti da elaborati stucchi, mentre sulla parete si trovano tre nicchie con conchiglia.
Nel 1923 il villino è stato acquistato dall'avvocato Giuseppe Domenico Musso, che per trentacinque anni era stato in Cina come avvocato alla Corte Imperiale, aveva intrapreso delle attività industriali, collezionando anche opere d'arte cinese. Il figlio Luigi Musso, pilota della Ferrari, nacque in questa casa e quì visse fino al tragico incidente del 6 luglio 1958 a Reims che gli costò la vita.
Le coppe di Luigi Musso nella sua casa (foto Luce) |
L'edificio è passato in proprietà negli anni Settanta all'Istituto Centrale per il Credito a Medio Termine. Negli anni Novanta è entrato nel patrimonio immobiliare della Banca di Roma.
Entrato nelle proprietà all'Unicredit, il villino è stato venduto assieme a deci villini contigui nel piano di dismissioni varato nel 2012, al gruppo Colony Capital dell'americano Tom Barrack, sono poi passati alla società JLL che neĺ 2017 ha fondato il complsso Immobiliare Hetra, che lo ha venduto nel 2020 all'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Farmacisti.
Entrato nelle proprietà all'Unicredit, il villino è stato venduto assieme a deci villini contigui nel piano di dismissioni varato nel 2012, al gruppo Colony Capital dell'americano Tom Barrack, sono poi passati alla società JLL che neĺ 2017 ha fondato il complsso Immobiliare Hetra, che lo ha venduto nel 2020 all'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Farmacisti.
Il colore originale era chiaro, completamente bianco.
Questa era anche la casa di Domenico Musso, un importante avvocato ed esperto cinese, e di suo figlio, Luigi Musso, il famoso pilota della Ferrari F1 negli anni '50.
RispondiEliminaDomenico Musso visse 35 anni in Cina. Ci sono anche alcune foto di Luigi Musso che furono scattate proprio qui e si trovano in alcuni libri o internet
RispondiEliminaDomenico Musso morì nel 1940. Luigi Musso nel 1958 guidando una Ferrari nel Gran Premio di Francia del 1958. Aveva 34 anni. Anche sua figlia Lucietta è morta pochi anni fa. Le vite passano le case restano...
RispondiEliminaSig. Ferron, sarebbe possibile avere informazioni sulla scomparsa di Lucietta Musso? In che anno, causa del decesso?
EliminaIo lavora nella palazzina di fronte e spesso guardavo ammirato quella veranda.
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