La Chiesa di Santa Croce a Monte Mario era un oratorio situato lungo la Via Trionfale, all'interno dell'attuale Parco Mellini, nel Quartiere Della Vittoria, del quale attualmente rimangono solo pochi resti. Le prime testimonianze della Chiesa risalgono al VI Secolo, quando venne realizzato a Monte Mario (all'epoca noto come Mons Gaudius, Monte Gaudio) un oratorio per ricordare la visi risale la visione della Croce da parte di Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio del 312 dopo Cristo, in cui sconfisse il rivale Massenzio, nel luogo in cui secondo la tradizione avrebbe avuto tale visione. La successiva ricostruzione dell'edificio risale invece al Giubileo del 1350, quando venne realizzata come come luogo di sosta per i pellegrini in arrivo a Roma.
Come riportato da Mariano Armellini nella sua magistrale opera Le Chiese di Roma dal secolo IV al XIX, la Chiesa venne riedificata nel 1350 come atto di devozione dal Vescovo di Orvieto Ponzio Perotti (o Ponzio De Peret).
Questo punto di Monte Mario divenne una stazione di sosta importante per i pellegrini, dal momento che da qui si
gode di una vista mozzafiato su Roma e questa sosta rappresentava per molti pellegrini il momento in cui vedevano per la prima volta la
Città.
La Chiesa di Santa Croce a Monte Mario in una mappa del 1857 |
Nel XV Secolo la Chiesa venne inglobata nelle proprietà della famiglia Mellini, che qui realizzò la propria villa: Santa Croce divenne perciò la loro Cappella di famiglia, e venne restaurata nel 1696.
Dopo l'annessione di Roma al Regno d'Italia, sul Monte Mario venne realizzato uno dei 12 forti per la difesa di Roma e la Villa Mellini fu indemaniata dallo stato. La villa venne ulteriormente stravolta tra il 1935 e il 1938 con la realizzazione dell'Osservatorio Astronomico e Meteorologico di Roma.
Per queste ragioni la piccola Chiesa cadde in rovina, e oggi ne rimangono alcuni resti presso un casale seicentesco proprio all'ingresso della Villa lungo Via Trionfale.
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