Il Monumento ai Caduti della Guardia di Finanza si trova in Largo XXI Aprile, nel Quartiere Nomentano.
Nel 1925 il Governatorato di Roma e il Comando Generale della Guardia di Finanza individuarono l'area di fronte alla Caserma Vittorio Emanuele III, nello slargo posto davanti a Villa Massimo, per costruire un monumento ai Finanzieri caduti nella Prima Guerra Mondiale.
Il concorso venne bandito il 24 ottobre del 1925 e molti furono gli artisti che vi parteciparono. Il progetto vincitore fu quello dello scultore Attilio Selva su progetto dell'architetto Fallica. Nel 1929 però la commissione fu affidata ad Amleto Cataldi che realizzò il monumento in un anno, l'opera era terminata nel giugno del 1930 e fu inaugurata l'8 dicembre dello stesso anno, da Vittorio Emanuele III in persona.
Il monumento è costituito da un grande basamento circolare su cui è posto un altro elemento cilindrico, costruito in blocchi di peperino di Viterbo, l'altezza totale della struttura è di venti metri.
Sulla superficie del basamento sono scritte delle frasi latine e sono dei posti dei rilievi con teste di soldato, mentre sulla sommità si trovano quattro solenni statue in bronzo di soldati finanzieri rappresentanti l'Alpino, la Scolta, il Combattente e il Soldato.
Sulla sommità si trova una statua della Dea Roma sostenente il globo.
Nessun commento:
Posta un commento
Info sulla Privacy