Nella mappa di Marino e Gigli del 1934 sono riconoscibili tutte le case realizzate dalle Cooperative Luzzatti |
La Legge Luzzatti del 1903, voluta dall'esponente della Destra storica e futuro Presidente del Consiglio Luigi Luzzatti, aveva aperto la strada alle cooperative e gli istituti per la realizzazione di edifici per ospitare principalmente classi popolari. Tale legge portò prima di tutto alla nascita dell'Istituto per le Case Popolari (ICP), così come alla nascita di numerose cooperative, tra cui la I, la II e la III Cooperativa Luzzatti, che costruirono numerose case a schiera all'Esquilino, nella zona tra Viale Manzoni e Santa Croce in Gerusalemme, tra il 1903 e il 1920. Purtroppo solo una parte di questi edifici sono ancora esistenti.
La I Cooperativa Luzzatti realizzò, tra il 1903 e il 1906, due lotti di case a schiera a due piani con terreni retrostanti comprese tra Viale Manzoni e Via Bixio, intorno all'asse di Via Luigi Pianciani. L'architetto che le realizzò fu Vittorio Mascanzoni, che utilizzò uno stile semplice, le finestre erano sfalsate su quattro livelli.
Le case della I Cooperativa Luzzatti viste da Viale Manzoni |
La II Cooperativa Luzzatti fu attiva nel 1911 quando costruì le case a schiera in Via Balilla ad opera di Umberto Leoni.
La III Cooperativa Luzzatti nel 1920 realizzò i villini in Via di Santa Croce in Gerusalemme e in quella che avrebbe preso il nome di Via Luigi Luzzatti ad opera di Augusto Maggiorani.
La III Cooperativa Luzzatti nel 1920 realizzò i villini in Via di Santa Croce in Gerusalemme e in quella che avrebbe preso il nome di Via Luigi Luzzatti ad opera di Augusto Maggiorani.
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