Il 1893 Giuseppe Verdi fece l'ultimo viaggio a Roma, per presentare il Fallstaff al Teatro Costanzi.
Alla mezzanotte del 13 aprile il Maestro giunse in treno alla Stazione Termini, proveniente da Genova. Quì si erano assembrati migliaia di Romani, capeggiati dal Sindaco Emanuele Ruspoli, pronti ad onorare l'artista vivente più venerato in Italia.
All'uscita di Verdi dal vagone in cui si trovava, la folla si accalcò attorno al compositore, piena di entusiasmo e venerazione. Tale fu la pressione popolare che il maestro fu fatto ricoverare in una stanza dedicata al personale viaggiante, posta nel fabbricato Arrivi, per sottrarlo all'assalto della folla. Dopo la sosta nella Stazione, Verdi si diresse all'Hotel Quirinale dove prese dimora, accanto al Teatro Costanzi. Durante lo spostamento in carrozza fu sempre acclamato dalla popolazione entusiasta che si accalcò per tutta la notte in Via Nazionale, sotto la finestra dell'Albergo, dove oggi è posta una targa.
Giuseppe Verdi e Arrigo Boito nel 1892 |
Nella stanza del personale viaggiante fu dunque posta la targa che celebrava l'evento. Con la demolizione della vecchia Stazione Termini la targa è stata trasportata nei depositi del Museo di Roma.
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