Lo Stabilimento di Arti Grafiche Luigi Salomone era un complesso industriale situato in Via Ostiense n. 75 ad angolo con Via Pellegrino Matteucci nel Quartiere Ostiense, oggi non più esistente.
L'azienda tipografica era stata fondata da Luigi Salomone e Pietro Bruno nel 1870 a Roma, nel 1891 Luigi Salomone aveva rilevato le quote di Bruno divenendo proprietario unico dell'azienda, che aveva sede in Via di Santa Maria in Via n.7.
Nel 1919 al giovane Marcello Piacentini fu commissionata la progettazione di uno stabilimento industriale per la lavorazione dell'ottone, da costruire in Via Ostiense, per i fratelli Annibaldi.
L'architetto ideò un'ampia aula lungo la Via Ostiense per l'alloggio dei macchinari, illuminata da sei grandi finestre ad arco, mentre all'angolo con Via Pellegrino Matteucci era posta la direzione con gli uffici, in un blocco culminante in una torretta. Un grande portale bugnato, posto nel versante degli uffici, costituiva l'ingresso su Via Ostiense, sopra il portale era posta la scritta con il nome del proprietario. Lo stile utilizzato da Piacentini era quello Art Deco, profondamente influenzato dalla Secessione Viennese.
L'edificio fu poi realizzato da Luigi Salomone nel 1920 per collocarvi il proprio stabilimento di arti grafiche.
Vista la firma prestigiosa del progettista, si trattava forse di uno dei più importanti edifici industriali di Roma, assieme allo Stabilimento Peroni di Giovannoni, ai Magazzini Generali del Porto Fluviale di Passarelli e alla Pantanella di Aschieri.
Fu tragicamente distrutto durante il bombardamento della Stazione Ostiense del 3 marzo 1944.
Al suo posto è stato costruito un grande palazzo di sette piani lungo la Via Ostiense, mentre lo stabilimento fu ricostruito lungo Via Pellegrino Matteucci, e definitivamente abbandonato negli anni novanta.
La targa che indica gli uffici dello stabilimento "Luigi Salomone" sul nuovo edificio di Via Ostiense |
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