Essa venne realizzata per volontà del Papa Beato Pio IX Mastai Ferretti (1846-1878) dall'architetto Virginio Vespignani, e collocata originariamente presso la Chiesa di San Clemente.
Nel 1927, tuttavia, la fontana venne trasferita nella sede attuale, dove fu ricostruita con alcune piccole modifiche addossata al muro dell'Ospedale Militare del Celio.
La fontana è caratterizzata da una nicchia in laterizio inquadrata tra due pilastri in laterizio al vertice dei quali sono poste due sfere. Sulla parte superiore della nicchia, al centro affiancato da due delfini, c'è il simbolo del Comune di Roma, che si occupò di trasferire la fontana in questa sede.
Nel 1927, tuttavia, la fontana venne trasferita nella sede attuale, dove fu ricostruita con alcune piccole modifiche addossata al muro dell'Ospedale Militare del Celio.
La fontana è caratterizzata da una nicchia in laterizio inquadrata tra due pilastri in laterizio al vertice dei quali sono poste due sfere. Sulla parte superiore della nicchia, al centro affiancato da due delfini, c'è il simbolo del Comune di Roma, che si occupò di trasferire la fontana in questa sede.
Entro la nicchia, preceduta da alcuni gradini, è presente un antico sarcofago di marmo, risalente al I Secolo avanti Cristo, che riceve l'acqua da due teste di leone poste ai lati dello stemma Papale del Beato Pio IX. Sopra questa struttura, una piccola tazza produce uno zampillo.
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