Villino Vitale
Il villino Vitale si trova in Via Alessandro Farnese n. 4, ad angolo con Via dei Gracchi, nel Rione Prati.
Fu costruito da Arturo Pazzi nel 1900 per lo scrittore Felice Giacomo Vitale in stile neorinascimentale.
In origine il villino aveva solamente due piani, e una torre all'angolo delle due strade, la facciata principale era rivolta lungo il giardino, su cui si affacciava un loggiato con balcone al primo piano.
Nel 1909 fu presentato un progetto di soprelevazione da parte dell'ingegner Emilio Albertini, furono dunque costruiti altri due piani sacrificando la torre.
Le facciate sono in cortina laterizia scura, le finestre sono monofore con cornice circolare superiore in travertino, dotata di dentelli, al pianterreno maggiormente decorate. Tra piano terra e piano nobile è presente una spessa cornice marcapiano, ricca di modanature, con dentelli e foglie; gli angoli dell'edificio sono decorati da un bugnato angolare in travertino.
Tra 1910 e 1912 Duilio Cambellotti fu incaricato di decorare il fregio dell'edificio, fu così che realizzò un bellissimo affresco liberty rappresentante colombe, appollaiate sulla cornice del sottotetto, ed in volo.
La torretta superiore fu rivestita con maioliche dipinte con delle rondini in volo, sempre realizzate dal Cambellotti, su uno sfondo celeste chiaro. Sia per lo stile che per il materiale utilizzato, si tratta di una delle decorazioni liberty più interessanti della capitale.
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The building 291 A next to Villino Vitale was later built by the same Felice Giacomo Vittale for his 2 daughters both marrying marquis - He was also one of the handful of lawyers in Rome at the beginning of the 20th century.
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