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Monumento a Giacomo Matteotti


Il monumento a Giacomo Matteotti si trova in Lungotevere Arnaldo da Brescia, nel Quartiere Flaminio, in asse con lo Scalo de Pinedo, ricostruzione del Porto di Ripetta.
È situato di fronte al punto in cui, il 10 giugno 1924 il politico Socialista venne rapito su un'auto da un gruppo di squadristi che di lì a poco lo avrebbero ucciso.
Matteotti abitava in una palazzina nella vicina Via Pisanelli n. 40, come una targa ricorda.


L'opera è stata realizzata nel 1974, in occasione del Cinquantesimo anniversario della morte di Matteotti, dallo scultore Pistoiese Iorio Vivarelli, con una sottoscrizione pubblica lanciata dai socialisti e dallo stesso Vivarelli. L'opera fu fusa a Pistoia nella Fonderia Michelucci, e venne poi portata a Roma.


La scultura, in bronzo, intitolata L'idea, la morte è composta di due distinti elementi: la stele verticale che evoca la sagoma di una foglia, rappresenta l'idea in ascesa verso lo spazio, un simbolo di speranza, e un elemento orizzontale che ricorda un rovo di pruni, rappresenta la macerazione e la distruzione fisica, dunque la morte di Matteotti.
Alla base del Monumento sono state collocate nel tempo varie lapidi commemorative, tra cui quella dell'inaugurazione del monumento nel 1974, una del 1999, nel 2004, due nel 2009.
Per via della forma della scultura, slanciata verso il cielo simile a una fiamma, i romani presto ribattezzarono tale monumento "Il Fiammifero".

Il monumento il giorno del centenario il 10 giugno 2024


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