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Chiesa di Agios Minas (San Mena)
La Chiesa di Agios Minas (San Mena) si trova a Salonicco, all'angolo tra Vasileos Irakleiou e Ionos Dragoumi. E' dedicata a San Mena d'Egitto, eremita egiziano vissuto tra il III e IV Secolo.
L'origine della Chiesa non è nota, anche se molti studiosi la fanno risalire al V-VI Secolo, e le sue prime testimonianze risalgono alla prima metà del IX Secolo, quando viene citata nella Vita di San Gregorio il Decapolita.
Quando gli Ottomani presero il controllo di Salonicco, Agios Minas fu una delle poche Chiese a non essere trasformata in una Moschea: continuò quindi a funzionare regolarmente e a mantenere il suo nome greco. Nonostante questo, subì alcuni danni nell'arco dei secoli: nel 1569, ad esempio, il Sultano Selim II estrasse dalla Chiesa sei colonne. Nel 1687, invece, fu colpita dalle bombarde di una nave da guerra veneziana, mentre nel XIX Secolo venne distrutta quasi completamente da un incendio. Ricostruita nel 1806 grazie ai finanziamenti del mercante Ioannis Kaftanzoglou, nel 1839 venne nuovamente distrutta da un incendio.
La Chiesa come compare ora risale alla metà del XIX Secolo, ed è opera dell'architetto Ralli Plioufou, basata sull'architettura neoclassica e post-bizantina. La Chiesa funzionò come Cattedrale di Salonicco tra il 1890 e il 1912, e il 26 Ottobre 1912 si celebrarono qui grandi festeggiamenti in occasione della liberazione della città da parte delle truppe greche, che la tolsero agli ottomani.
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