Villino Nicolini
Il villino Nicolini, oggi non più esistente, si trovava in Via Gerolamo Fracastoro n. 8, ad angolo con Via Maurizio Bufalini, nel Quartiere Nomentano.
Fu costruito nel 1907 da Giovanni Battista Milani per lo scultore Giovanni Nicolini, che si era trasferito a Roma da Palermo nel 1890, e quì aveva sposato nel 1900 la belga Marcelin Colignon da cui aveva avuto sei figli.
Il villino era su due piani ed aveva una decorazione molto semplice in stile liberty.
Il bovindo del piano terra era sormontato da una cornice e una balaustra in stile floreale contenente girali fogliati.
Il tetto era a spioventi e si appoggiava su un cornicione dipinto liberty.
Una torretta si elevava sul versante meridionale ed era dotata di una trifora costituita da finestre rettangolari.
Nel giardino era posta una grande scultura di una ragazza in meditazione, opera di Giovanni Nicolini.
Il villino passò in proprietà al Vaticano e fu barbaramente demolito nel 1965 per costruire il vasto edificio del Pontificio Istituto per le Missioni Estere, venduto nel 1977 alla Svezia che ne ha fatto la sede della propria ambasciata.
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