Via della Lungaretta è una strada del Rione Trastevere, compresa tra Piazza di Santa Maria in Trastevere e Piazza in Piscinula.
Il tracciato di questa strada è molto antico, e risale al II Secolo avanti Cristo, quando venne tracciata la via Aurelia Nova che dal Ponte Emilio, l'attuale Ponte Rotto, proseguiva rettilinea attraverso Trastevere per poi salire verso il Gianicolo, da cui poi partiva la Via Aurelia. Prese successivamente il nome di Vicus Tiberinus e poi di Via Transtiberina e, per via della presenza nella zona della potente famiglia Castellani, non lontano di qui sorgeva il suo palazzo, anche di Vicolo Castellano.
Dopo che Papa Giulio II Della Rovere realizzò agli inizi del XVI Secolo la Via della Lungara, essendone una sorta di prosecuzione (dobbiamo immaginare Via di Porta Settimiana e Via della Scala come una sorta di prosecuzione del rettifilo della Lungara fino a Piazza di Santa Maria in Trastevere, da cui parte la Lungaretta), e prese perciò il nome di Via della Lungaretta, a volerne sottolineare la continuità. L'ulteriore prosecuzione della strada, ancora più breve, prese invece il nome di Via della Lungarina.
Nel 1867, mentre i Garibaldini tantarono un'offensiva nell'Agro Romano per annettere Roma al neonato stato italiano (venendo sconfitti dalle truppe Pontifice e Francesi a Mentana), il 25 Ottobre, giorno in cui Garibaldi prese provvisoriamente il controllo di Monterotondo, una quarantina di persone si riunirono nel Lanificio Ajani, in Via della Lungaretta, per preparare un'insurrezione a supporto della campagna garibaldina. Alcuni Zuavi Pontifici, tuttavia, arrivarono dalla vicina Via del Moro e iniziò una vera e propria battaglia che vide le truppe Pontifice avere la meglio, fermando il tentativo insurrezionale con uno scontro che vide 11 vittime, tra cui Giuditta Tavani Arquati. Alla donna romana e agli altri morti di questa battaglia è dedicata una targa situata dove sorgeva il lanificio, e alla stessa Giuditta Tavani Arquati è stata dedicata una piazza situata lungo Via della Lungaretta nota fino a poco tempo prima come Piazza Romana.
Gli anni successivi all'annessione di Roma al Regno d'Italia videro nell'area di Trastevere diversi cambiamenti che non lasciarono estranea Via della Lungaretta, fino a quel momento uno degli assi portanti dell'urbanistica trasteverina. L'apertura del nuovo Viale del Re, attuale Viale Trastevere, nel 1890, portò a tagliare in due Via della Lungaretta, creando di fatto nel tempo due vie separate con caratteristiche differenti. Anche i lavori per la realizzazione dei muraglioni del Tevere e dei Lungotevere, soprattutto nella zona di Piazza in Piscinula, che assunse la forma attuale in tale contesto, portarono ad alcuni parziali mutamenti della strada. Nell'ambito di tali lavori, tuttavia, nei pressi dell'attuale Piazza Sidney Sonnino vennero rinvenute nel 1889 alcune arcate un tempo parte della Via Aurelia Vetus.
Dopo che Papa Giulio II Della Rovere realizzò agli inizi del XVI Secolo la Via della Lungara, essendone una sorta di prosecuzione (dobbiamo immaginare Via di Porta Settimiana e Via della Scala come una sorta di prosecuzione del rettifilo della Lungara fino a Piazza di Santa Maria in Trastevere, da cui parte la Lungaretta), e prese perciò il nome di Via della Lungaretta, a volerne sottolineare la continuità. L'ulteriore prosecuzione della strada, ancora più breve, prese invece il nome di Via della Lungarina.
Nel 1867, mentre i Garibaldini tantarono un'offensiva nell'Agro Romano per annettere Roma al neonato stato italiano (venendo sconfitti dalle truppe Pontifice e Francesi a Mentana), il 25 Ottobre, giorno in cui Garibaldi prese provvisoriamente il controllo di Monterotondo, una quarantina di persone si riunirono nel Lanificio Ajani, in Via della Lungaretta, per preparare un'insurrezione a supporto della campagna garibaldina. Alcuni Zuavi Pontifici, tuttavia, arrivarono dalla vicina Via del Moro e iniziò una vera e propria battaglia che vide le truppe Pontifice avere la meglio, fermando il tentativo insurrezionale con uno scontro che vide 11 vittime, tra cui Giuditta Tavani Arquati. Alla donna romana e agli altri morti di questa battaglia è dedicata una targa situata dove sorgeva il lanificio, e alla stessa Giuditta Tavani Arquati è stata dedicata una piazza situata lungo Via della Lungaretta nota fino a poco tempo prima come Piazza Romana.
Gli anni successivi all'annessione di Roma al Regno d'Italia videro nell'area di Trastevere diversi cambiamenti che non lasciarono estranea Via della Lungaretta, fino a quel momento uno degli assi portanti dell'urbanistica trasteverina. L'apertura del nuovo Viale del Re, attuale Viale Trastevere, nel 1890, portò a tagliare in due Via della Lungaretta, creando di fatto nel tempo due vie separate con caratteristiche differenti. Anche i lavori per la realizzazione dei muraglioni del Tevere e dei Lungotevere, soprattutto nella zona di Piazza in Piscinula, che assunse la forma attuale in tale contesto, portarono ad alcuni parziali mutamenti della strada. Nell'ambito di tali lavori, tuttavia, nei pressi dell'attuale Piazza Sidney Sonnino vennero rinvenute nel 1889 alcune arcate un tempo parte della Via Aurelia Vetus.
Nel tratto di strada compreso tra Viale Trastevere e Piazza di Santa Maria in Trastevere sorgono alcuni edifici interessanti, come la Chiesa delle Sante Rufina e Seconda, costruita secondo la tradizione nel III Secolo dopo Cristo sulla casa delle due martiri romane, e la Chiesa Evangelica Battista in Trastevere. Si affacciava su questo tratto di strada anche la Chiesa di Sant'Agata in Trastevere, ma dopo l'istituzione nel 1961 di Largo San Giovanni De Matha, l'indirizzo di tale Chiesa risulta mutato. Tale Chiesa rappresenta un luogo molto importante per Trastevere, dal momento che qui è venerata la statua della Vergine del Carmelo, detta anche Madonna de Noantri e che ha contribuito alla nascita della tradizionale Festa de Noantri, importante festa trasteverina in cui la statua della Madonna è portata in processione per il Rione. Di fronte alla Chiesa delle Sante Rufina e Seconda, infece, sorgeva volta la piccola Chiesa di Santa Maria.
Via della Lungaretta all'altezza di Vicolo della Luce |
Nel tratto compreso tra il Viale Trastevere e Piazza in Piscinula, invece, è presente una casa con il simbolo dell'Arciconfraternita di Santa Maria dell'Orazione e Morte.
La graduale nascita di una vera e propria movida a Trastevere e la conseguente apertura di numerosi locali ha contribuito ad acuire le differenze tra i due tratti di Via della Lungaretta: quello verso Santa Maria in Trastevere, infatti, vede una notevole presenza di locali, mentre quello verso Piazza in Piscinula risulta più tranquillo.
Luoghi d'interesse presenti nella strada:
- Chiesa di Sant'Agata in Trastevere (formalmente affacciata su Largo San Giovanni De Matha)
- Chiesa delle Sante Rufina e Seconda
- Circolo San Pietro - Casa Famiglia Giovanni Paolo II
Attività commerciali presenti lungo la strada:
- Galleria d'Arte Hybris Art Gallery
- Ristorante Vincenzo alla Lungaretta
Altri siti che ne parlano:
- 25 Ottobre 1867, il massacro di Via della Lungaretta - in Abitare a Roma
Nata e vissuta in via della lungaretta 97 il palazzo con la statua di Giuditta Tavani Arquati,negli anni 50 allora si giocava per strada...... altri tempi.
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