Le origini di questo mercato risalgono all'inizio del XX Secolo, quando dopo che la Peroni aveva stabilito sulla piazza il proprio stabilimento, numerosi commercianti iniziarono ad aprire i propri banchi in quella che, all'epoca, si chiamava Piazza Principe di Napoli.
Nel 1929 venne realizzato il mercato in muratura ancora oggi esistente: a progettarlo fu Elena Luzzatto, una delle prime donne architetto d'Italia, sostenuta dall'imprenditore Augusto d'Arcangeli.
La struttura ricalca la forma quadrilatera della piazza e ha una serie di accessi in ferro battuto su due lati e ai quattro angoli.
A decorare gli ingressi angolari sono posti numerosi bassorilievi raffiguranti la Lupa con Romolo e Remo e immagini legate alle merci vendute nel mercato.
Nel 1946 dopo la caduta della monarchia sabauda la Piazza cambiò nome in Piazza Alessandria, e il mercato divenne per tutti "il mercato di Piazza Alessandria". I fasci littori posti accanto ai bassorilievi vennero rimossi.
Nel 1946 dopo la caduta della monarchia sabauda la Piazza cambiò nome in Piazza Alessandria, e il mercato divenne per tutti "il mercato di Piazza Alessandria". I fasci littori posti accanto ai bassorilievi vennero rimossi.
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