La strada (segnata in rosso) in una mappa del 1943 |
Nell'area in questione, infatti, il Governatorato pensò di realizzare la sede dell'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, e per questa ragione la toponomastica venne improntata sulla maternità e sulle madri illustri: Via della Madre Italiana rappresentava l'asse principale, e le altre strade vennero dedicate a madri di illustri personaggi della storia italiana: Adelaide Bono Cairoli, Adele Zoagli Mameli, Rosa Raimondi Garibaldi, Maria Drago Mazzini e, visto che ciò avvenne durante il regime fascista, anche Via Rosa Maltoni Mussolini (il cui nome cambiò nel 1945 in Via Rosa Guarnieri Carducci, una donna morta nel tentativo di difendere il figlio antifascista ricercato dalle truppe nazifasciste).
La realizzazione del progetto di sviluppo verso il Tirreno fu bruscamente interrotto dalla Seconda Guerra Mondiale, e venne ripreso seguendo una diversa pianificazione. Solo parte di questo nuovo quartiere era stato realizzato al momento dell'interruzione dei lavori, e voì rimase, seguendo poi solo parzialmente la pianificazione precedente. Nel 1945 i nomi di molte strade di Roma cambiarono in seguito alla caduta definitiva del fascismo, e tra queste fu ritenuto opportuno mutare anche il nome di Via della Madre Italiana, evidentemente perché visto come troppo legato alla retorica della maternità del regime fascista. La strada fu allora dedicata alla nobildonna fiorentina del XV Secolo Alessandra Macinghi Strozzi.
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