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Graffiti politici ed elettorali


C'è stato un tempo in cui le campagne politiche ed elettorali non erano regolate da appositi cartelloni e spazi d'affissione, e non era insolito dipingere scritte di propaganda direttamente sui muri. La pratica talvolta è continuata anche dopo i regolamenti della campagna elettorale, ma questa è un'altra storia. Il fatto è che oggi, ciò che resta di queste vecchie campagne elettorali, rappresenta un'importante testimonianza che, per questo, è talvolta oggetto di tutela.

Per questo, abbiamo deciso di provare a censire le testimonianze del genere.

Referendum 1946:
W Umberto - W la Monarchia, in Via Casal Selce

Elezioni Politiche 1948: 
W De Gasperi, in Vicolo del Campanile
Vota Garibaldi, in Via Basilio Brollo
Nenni e Togliatti al governo, in Via di Santa Cecilia
 
Anni '70:
Pedini Boia, in Viale Trastrevere

Elezioni Regionali 1975:
Fanfani tappeto hai perso lo scudetto, in Via del Falco

Referendum Legge Reale 1978:
No alla Legge Reale, in Via Vettor Fausto (per comodità lo abbiamo aggregato sotto al referendum, ma in realtà è una generica opposizione alla legge al di là del voto referendario, non a caso per abolirla in tale voto, trattandosi di referendum abrogativo, si sarebbe dovuto votare "sì")
 
Governi D'Alema (1998-2000)
Governo D'Alema il clandestino, in Via della Farnesina
 
Elezioni Comunali 2013:
- Sandro Medici Sindaco di Roma, in Via Giacinto Pullino 

Altri greffiti politici:
- W la Lituania Cattolica, in Borgo Sant'Angelo

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