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Delibera sulla toponomastica di Roma del 21 Luglio 1920

Nella delibera sulla toponomastica di Roma del 21 Luglio 1920, il Consiglio Comunale di Roma si occupa di dare un nome a numerose nuove strade e di riordinare diverse denominazioni esistenti. Si tratta di una delibera particolarmente corposa che introduce una serie di cambiamenti significativi.

Inizia con la denominazione di strade in alcuni nuovi quartieri.

Quartiere Piazza d'Armi (oggi noto come Della Vittoria)
Nel nascente quartiere, in cui già erano stati ricordati Giuseppe Mazzini con un viale ed era stato istituito Viale delle Milizie, il Consiglio decide di assegnare i nomi degli eroi della "Quarta Guerra d'Indipendenza", nome con cui era nota al tempo la Prima Guerra Mondiale (che, non essendoci stata la seconda, non poteva chiaramente ancora essere chiamata in questo modo). In attesa di notizie dal Ministero della Guerra relativamente ai nomi, il Consiglio si limita a istituire:
- Piazza Monte Grappa

Quartiere a sinistra di Via Trionfale:
Dal momento che il vicino Quartiere Trionfale ricorda grandi battaglie navali, nel nuovo quartiere si decide di ricordare battaglie navali moderne e contemporanee. Vengono così istituite, basandosi su un elenco fornito dal Ministero della Marina:
- Via Rodi
- Via Cunfida

Quartiere adiacente al Corso Trieste, alla Piazza Trento e alla Via Capodistria (attuale Quartiere Trieste):
Nel verbale si ricorda come la località inizialmente non sembrasse degna ad ospitare strade dedicate a Trieste, Trento e Capodistria (assegnati nel 1911), ma un successivo sopralluogo aveva notato come invece fossero ben degne di ospitarli, e decide di dedicare le altre strade (che avevano già nomi spontanei o provvisori legati principalmente a proprietà o località della zona) a territori un tempo irredenti e di cui l'Italia stava prendendo possesso nei trattati successivi alla Prima Guerra Mondiale. Vengono così istituite:
- Viale Gorizia (al posto del Viale Alberoni, essendo il nome già ricordato da Vicolo Alberoni)
- Viale Pola (al posto di Via Pasqualina)
- Via Rovereto (al posto di Via Ostriana, visto che era stato rilevato come il Cimitero Ostriano da cui prendeva il nome si trovasse altrove)
- Via Monfalcone
- Via Gradisca
- Via Zara (a un tratto di Via Alessandria)
- Piazza Dalmazia
- Via della Fontana (a Via Padova, trovandosi questo nome fuori contesto e chiedendo che alla città veneta venga assegnata una strada nella zona del Policlinico)

Quartiere sulla sinistra di Via Nomentana oltre Sant'Agnese:
Questa semplice deliberazione di due denominazioni stradali di fatto sancisce la nascita del cosiddetto Quartiere Africano. Si decide infatti di dedicare le strade della zona alle Colonie Italiane e vengono dunque istituite:
- Via Asmara
- Via Massaua

Quartiere Prenestino suburbano (oltre il Viale di Circonvallazione):
Si propone che nella zona vengano ricordati i nomi dei campioni italiani della disfida di Barletta. Vengono dunque istituite:
- Via Ettore Fieramosca
- Via Fanfulla da Lodi
- Via Giovanni Brancaleone
- Via Ettore Giovenale
- Via Romanello da Forlì

Quartiere Ostiense:
Tenendo presente che è ricordato nel quartiere Marco Polo (si tratta dell'attuale Via Giovanni da Empoli, e non dell'attuale Via Marco Polo), si decide di dedicare alcune strade a celebri esploratori. Sono così istituite:
- Via Francesco Negri
- Via Pellegrino Matteucci
- Via Giuseppe Acerbi
- Via Antonio Cecchi
- Via Caboto
- Piazza Vittorio Bottega
Oltre a queste, sono istituite, facendo riferimento a infrastrutture presenti nell'area:
- Via dei Magazzini Generali
- Via della Fermata Ostiense

Quartiere sulla sinistra di Via Appia Nuova (oltre Ponte Lungo):
Si decide di dedicare le strade a figure particolarmente note della storia primitiva di Roma. Vengono dunque istituite:
- Via Clelia
- Via Camilla
- Via Turno
- Via Enea
- Via Eurialo

Quartiere sulla destra di Via Appia Nuova (oltre Ponte Lungo):
Essendo le strade della zona dedicate a storici, vengo istituite:
- Via Pietro Colletta
- Via Luigi Anelli

Quartiere sulla sinistra di Via Tuscolana (oltre porta Furba):
Dal momento che questa zona all'epoca era abitata principalmente da agricoltori, il Consiglio decide di dedicare le sue strade alle famiglie dell'Antica Roma che si dedicarono all'agricoltura e agli scrittori di cose agricole. Sono quindi istituite:
- Via dei Lentuli
- Via dei Pisoni
- Via dei Corneli
- Via dei Iuvenci
- Via dei Quintili

Quartiere Parioli (presso il Viale omonimo):
Per questo quartiere si decide di dedicare le strade ai cultori di scienze naturali, matematiche ed astronomiche. Vengono quindi istituite:
- Via Giuseppe Luigi Lagrange
- Via Angelo Secchi (inizialmente istituita nel Quartiere Flaminio, si tratta dell'attuale Via Cesare Fracassini)
- Via Antonio Stoppani
- Via Ulisse Aldrovandi
- Via Antonio Bertoloni
- Via Bartolomeo Castaldi

Quartiere a sinistra di Via Nomentana (oltre Villa Torlonia):
Dal momento che le strade della zona sono dedicate ad archeologi, si riordina in parte la toponomastica locale partendo da questo presupposto. Sono istituite:
- Via Alessandro Torlonia (al posto del primo tratto di Via di Pietralata in previsione dello spostamento di tale strada dove si trova tuttora e lasciando libera la precedente Via Alessandro Torlonia)
- Via Antonio Bosio (in sostituzione della precedente Via Alessandro Torlonia)
- Viale XXI Aprile
- Via Onofrio Panvinio (al primo tratto del Vicolo della Villa)

Quartiere del Policlinico:
In questa zona le strade sono intitolate a illustri medici. Vengono dunque istituite:
- Piazza Girolamo Fabrizio
- Via Maurizio Bufalino
- Via Domenico Morichini

In diverse aree della città, sono istituite:
- Via Carlo Tavolacci
- Via Girolamo Induno (questa e la precedente erano state formalmente istituite nel 1888 - così dice il verbale, in realtà l'istituzione è del 1887 - ma mai effettivamente realizzate)
- Piazza Ippolito Nievo
- Piazza Flavio Biondo
- Scalea Giovanni Pantaleo
- Piazzale Ostiense
- Piazzale Appio
- Viale dell'Ippodromo (presso lo scomparso Ippodromo dei Parioli)
- Via Matteo Boiardo
- Via Cesare Beccaria (al posto di Via Corsi)
- Via Francesco Carrara (al posto di Vicolo dei Bagni. La precedente Via Carrara - definita "un cortile privato" - rimane senza nome: più avanti prenderà il nome di Via di Villa Montalto)
- Piazza dell'Emporio
- Via degli Acquasparta
- Via Celimontana (prolungamento della via con questo nome)
- Via Amedeo VIII
- Via Giovanni Battista Piatti
- Piazzale Napoleone Bonaparte

Il Consiglio invita poi a dedicare alle strade che sorgeranno nella zona ospedaliera presso la Ferratela nomi di personaggi "che furono prodighi verso i sofferenti", prima tra tutti Giulia Cerasi.

Strade dell'Agro Romano:
La Giunta decide, per le strade dell'Agro Romano, di chiamarle con i nomi delle tenute che attraversano. Vengono così istituite:
- Via di Brava
- Via di Grotta di Gregna
- Via Tor de' Schiavi
- Via di Pietralata
- Via di Tor Cervara
- Via Tor Sapienza
- Via della Tenuta Cavalieri
- Via della Pineta Sacchetti
- Via di Vigna Murata
- Via di Acque Salvie
- Via della Valchetta Rocchi
- Via della Borgata del Trullo
- Via dei Prati Fiscali
- Via di Tor Carbone
- Via Annia Regilla
- Via Erode Attico
- Via del Quadraro
- Via di Centocelle
- Via della Marina di Roma

Per i nomi delle strade militari situate nel suburbio:
- Via del Portonaccio
- Via di Acqua Bollicante
- Via di Porta Furba
- Via del'Arco di Travertino
- Via dell'Almone
- Via Cecilia Metella
- Piazza di San Paolo
- Borgo Trionfale
- Via di Belvedere
- Vicolo della Marranella
- Via dei Due Allori
- Via di Tor Pignattara

Si passa poi alla sistemazione dei nomi di strade all'epoca esistenti.

Riordinamento dei nomi di città:
Al tempo, i nomi di capoluoghi di provincia e di circondario risultavano convivere promiscuamente, senza particolare ordine, in diverse aree della città, con strade dedicate a capoluoghi di provincia e di circondario indistintamente situate presso Via Nazionale, Via Nomentana, fuori Porta Maggiore, nel Quartiere Portuense, al Tuscolano e all'Appio-Latino.
Per questa ragione, la Giunta ritiene:
- Che i nomi delle città capoluogo di provincia nei Quartieri Appio-Latino, Tuscolano e Portuense (all'epoca ancora poco popolati) venissero trasferite presso il Policlinico, limitando i capoluoghi di provincia alla zona di Via Nazionale, al Quartiere Nomentano presso il Policlinico e alla zona fuori Porta Maggiore.
- Per quanto riguarda i capoluoghi di circondario, si decide che vengano assegnati alle strade del Quartiere Tuscolano (con l'eccezione di quelli del Circondario di Roma, situate presso Villa Albani) e alla zona sud del Quartiere Appio-Latino, quest'ultimo perché le strade del Tuscolano sarebbero risultate insufficienti e per evitare lo spostamento di Via Mondovì, che da anni aveva raggiunto una certa importanza. Per questo, vengono istituite:
- Via Acqui
- Via Novi
- Via Ivrea
- Via Tortona
- Si stabilisce poi che le strade dell'Appio-Latino in precedenza dedicate a capoluoghi di provincia prendano nomi di antiche città italiche, provincie Romane e battaglie vinte dai Romani.
- Per le strade del Quartiere Portuense, si decide di dedicarle a ricordi locali e a illustri fisici, chimici, industriali e artieri.

Per il Tuscolano, si istituiscono:
- Via Faenza (alla precedente Via Foggia)
- Via Rimini (alla precedente Via Aquila)
- Via Urbino (alla precedente Via Teramo)
- Via Pontremoli (alla precedente Via Ascoli)
- Via Sulmona (alla precedente Via Chieti)
- Via Casalmonferrato (alla precedente Via Monesiglio)
- Via Saluzzo (alla precedente Via Cuneo)
- Largo Brindisi (lasciando libero il nome di una strada nella zona di Villa Albani che prende dunque il nome di Via di Villa Albani)

Per l'Appio-Latino, si istituiscono:
- Via Fidene (alla precedente Via Pesaro)
- Via Veio (alla precedente Via Macerata)
- Via Faleria
- Via Fregene
- Via Albalonga
- Via Stabia
- Via Gabi
- Piazza Re di Roma

Per il quartiere fuori Porta Maggiore:
- Via Teramo (alla precedente Via Prenesta)
- Via Aquila

Per il Quartiere Portuense:
- Via degli Orti di Cesare (alla precedente Via Bari)
- Via Baccio Baldini (alla precedente Via Catania)
- Via Ettore Rolli (alla precedente Via Siracusa)
- Via Bernardino Passeri (alla precedente Via Perugia)
- Via Angelo Bellani (alla precedente Via Ravenna)
- Via Giovanni da Castelbolognese (alla precedente Via Siena)
- Via Niccolò Bettoni (alla precedente Via Bologna)
- Via di Villa Rodiani (alla precedente Via Verona)
- Via Antonio Pacinotti
- Via Panfilo Castaldi

Per il quartiere a nord del Policlinico:
- Via Bari
- Via Catania
- Via Siracusa
- Piazza Sassari
- Via Foggia
- Viale delle Provincie
- Piazza Bologna
Vengono inoltre lasciate come denominazioni di riserva per future strade i nomi delle città di:
- Ascoli
- Macerata
- Pesaro
- Perugia
- Padova
- Ravenna
- Siena

Si stabilisce poi di chiamare Via San Marino la precedente Via Cadore, assegnando il nome di Via Cadore a un tratto di Via Aurora.

Per i Quartieri Flaminio e Villa Glori:
La Giunta ritiene che i nomi di Viale di Villa Glori e Via del Mandorlo si trovino a distanza da Villa Glori, cui sono dedicate, e costituiscono perciò un vero e proprio errore, e si decide di trasferirli sull'altura di Villa Glori insieme al Via dei Settanta. Alle strade rimaste libere si assegnano i nomi di:
- Viale Tiziano (al precedente Viale di Villa Glori)
- Via Guido Reni (alla precedente Via dei Settanta)
- Via di San Valentino (alla precedente Via del Mandorlo)
- Via Cesare Fracassini (alla precedente Via Angelo Secchi, anch'essa lasciata libera dallo spostamento della denominazione.

Vengono poi denominate o riordinate diverse strade in diverse aree di Roma:
- Piazza Borghese
- Via Borghese
- Largo Fontanella di Borghese
- Via di Santa Maria in Cosmedin (alla precedente Via della Salara, per evitare equivoci con la Via Salaria)
- Via Orazio Coclite (al tratto di Via Porta Leone presso il Ponte Sublicio)
- Foro Italico (all'area intorno all'Altare della Patria, portando alla soppressione di parte del Foro Traiano, del Vicolo Angusto, di Via di Testa Spaccata e di Via della Pedacchia)
- Viale del Muro Torto (al precedente Viale Flaminio)
- Largo dei Librari
- Via del Traforo
- Vicolo dei Monti di Creta (al precedente Vicolo delle Mura Vaticane presso la Pineta Sacchetti, che non si trova presso le Mura Vaticane)
- Largo Chigi
- Via Santa Maria in Via annette Via dei Sabini, nome assegnato a una nuova strada


Vengono poi, alla lunga della realizzazione del Ponte Sublicio, rivisti i nomi dei Lungotevere dell'area:
Sulla riva destra:
- Lungotevere Ripa
- Lungotevere Portuense
Sulla riva sinistra:
- Lungotevere Aventino
- Lungotevere Testaccio

Vengono poi rettificati i nomi di alcune strade:
- Via Bramante, al posto di Via Bramante Lazzari
- Via Claudio Monteverdi, al posto di Via Claudio Monteverde
- Vicolo del Trullo, al posto di Vicolo del Truglio

Vengono elevati al grado di via, da vicolo, per via dell'importanza delle località in cui si trovano:
- Via delle Fiamme
- Via d'Ascanio
- Via Corsini
- Via del Pozzo

Vengono inoltre rettificati:
- Piazza Salerno, al posto di Largo Salerno
- Via degli Appennini annette un tratto di Viale Alberoni

Vengono assegnati i nomi ad alcune strade:
- Via dei Gabrielli
- Via di San Simone
- Vicolo Mignanelli

Vengono rivisti i limiti di Via Statilia e Via San Quintino

Viene soppressa Piazza Sciarra (non più percepita dopo un allargamento di Corso Umberto I), nella cui sede è inserita la targa "già Piazza Sciarra).

Vengono aggiunti i nomi ad alcune vie di persone ricordate con il solo cognome:
- Via Giacomo Pagliari
- Via Angelo Tittoni
- Via Pietro Pietramellara
- Via Francesco Daverio
- Via Enrico Pallini
- Via Giulio Alberoni
- Via Paolo Mercuri
- Via Luigi Calamatta
- Via Giovanni Battista Bodoni
- Via Luigi Vanvitelli
- Via Nicola Basaglia
- Via Luca Della Robbia
- Via Adolfo del Bastione Leducq

Viene assegnato il nome di Vicolo dei Fornaciari al Vicolo Emiliani presso le Fornaci del Trionfale
Vengono istituite a Testaccio:
- Piazza del Mattatoio
- Via Paolo Volpicelli

Al Ponte che sfocia sul Viale delle Milizie si da il nome di Ponte dell'Esercito
Vengono riservati per due strade del nuovo quartiere di Villa Heriz i nomi di Yser e Liegi e del nome Agri per il quartiere di Villa Lancellotti.

La Giunta si riserva poi di studiare un progetto organico per le denominazioni delle strade interne alla Villa Umberto, attuale Villa Borghese.

Verbale originale

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