Il Consiglio Comunale, in primo luogo, è informato del fatto che la Commissione per la nomenclatura delle strade si riserva di dedicare strade ai musicisti Verdi e Wagner e ad altri insigni musicisti, a Francisco Ferrer e ad altri martiri del pensiero e una strada di primaria importanza alla città di Buenos Aires.
Successivamente, decide di assegnare i nomi alle strade del quartiere "Fuori Porta Pia" (che costituisce al nucleo originale dell'attuale Quartiere Trieste). A tale proposito, nel Consiglio del 14 Giugno 1907 era stata portata avanti la richiesta della Cooperativa che stava realizzando gli edifici della zona di dedicare una strada a Trieste.
Vengono quindi istituite:
- Corso Trieste
- Piazza Trento
- Via Capo d'Istria
- Via dei Colli
- Via delle Isole (scelta in parte in contrapposizione con quanto deciso il 14 Giugno 1907, quando la proposta "Piazza delle Isole" prese il nome di Piazza Caprera perché alla Sicilia e alla Sardegna erano state dedicate strade in altre zone)
- Via Malta
- Via Dalmazia (che assorbì anche un tratto del già esistente Vicolo della Fontana)
- Via dei Laghi
- Via Clitunno
Una mappa del "quartiere di Villa Albani" come si presentava nel 1911 |
- Si prende atto dell'anomalia di una Via Brindisi in mezzo a strade dedicate ai fiumi, e si decide di chiamarla Via Metauro.
- Dare il nome di Via Po anche alla prosecuzione della stessa (oggi si chiama Via Tagliamento).
Seguono poi denominazioni di altre strade dedicate a fiumi, con una parziale confusione sul verbale caratterizzata da cancellature e aggiunte a matita.
Vengono istituite:
- Via Arno (ma era stato proposto il nome di Via Garigliano)
- Via Rubicone
- Via Garigliano (ma era stato proposto il nome di Via Velino)
- Via Tanaro (ma era stato proposto il nome di Via Brenta)
- Via Adda (ma era stato proposto il nome di Via Ombrone) per la strada all'epoca conosciuta come Vicolo Carcano
- Via Bormida
- Via Dora alla strada che all'epoca era chiamata Via Oglio (aggiunto a matita nel verbale)
- Via Sesia (ma era stato proposto il nome di Via Nera)
- Via Isonzo
- Via Tevere
- Via Simeto
- Via Tirso
- A margine, è aggiunto a matita di chiamare Via Ombrone il tratto del Vicolo Carcano tra Via Arno e Viale della Regina e Via Giulio Caccini il tratto stradale tra Via Po e Via Pinciana.
- Per quanto riguarda la piazza all'incrocio tra Viale della Regina e Via Po che - è scritto - era nota come Piazza Quadrata, viene proposto il nome di Piazza Trasimeno. Oggi la Piazza si chiama Piazza Buenos Aires, ma è nota ancora tra i romani anche con il nome di Piazza Quadrata.
- Si propone di chiamare Via Brindisi un'altra strada della zona, per risarcirla della strada persa e chiamare Via Nizza e Via Savoia altre due strade.
- Vengono confermati i nomi di Via Brescia e Via Ancona per le prosecuzioni delle strade già esistenti con questo nome.
- Si decide poi di dedicare alcune strade ai capoluoghi di circondario oltre Roma della Provincia di Roma. Vengono così istituite:
- Via Viterbo
- Via Velletri
- Via Frosinone
- Via Civitavecchia
Si passa poi alla denominazione delle strade del nuovo quartiere dell'Istituto delle Case Popolari di San Saba, oggi parte del Rione San Saba. La Commissione propone che le strade vengano dedicate a illustri artisti. Vengono così istituite:
- Piazza Gian Lorenzo Bernini
- Viale Antonio Canova (oggi Via Salvator Rosa)
- Via Leon Battista Alberti
- Via Giovanni Battista Piranesi
- Via Bramante Lazzari
- Via Giacomo Della Porta
- Via Andrea Palladio
- Via Carlo Maratta
- Via Bartolomeo Pinelli
- Via Vincenzo Camuccini
- Via Carlo Maderno
- Via Federico Zuccari
Vengono poi compiute una serie di rettifiche di denominazioni varie in giro per Roma.
- Alla strada innanzi alle case della Cooperativa Luzzatti all'Esquilino si da il nome di Via Luigi Pianciani
- Al tronco stradale tra Via delle Muratte e Via Marco Minghetti si da il nome di Via dei Sabini, mantenendo così questa denominazione.
- Al primo tronco di Via di Porta San Lorenzo si da il nome di Via Marsala.
- Il Vicolo Brunetti viene rinominato Via Angelo Brunetti.
- Il Vicolo del Boccaccio diventa Via del Boccaccio.
- La rampa secondaria della Salita di Sant'Onofrio diventa Via di Sant'Onofrio
- Via delle Fogne diventa Via Plauto.
- Il tratto stradale tra Via di Torre Argentina e Via Arenula prende il nome di Largo Arenula.
- La piazza risultante tra Via della Lungaretta e Via in Piscinula prende il nome di Piazza in Piscinula.
- La strada d'accesso al Ponte dei Fiorentini prende il nome di Largo dei Fiorentini.
- Vengono poi sistemate le denominazioni intorno al Quartiere dei Cenci, confermando Piazza dei Cenci per la piazza principale, chiamando le strade vicine Via dell'Arco dei Cenci e Via Beatrice Cenci ed estendendo il nome di Monte de' Cenci a tutto il tronco stradale in cui si trova.
- Viene annesso un piccolo tratto al Vicolo della Penitenza e denominato Via San Francesco di Sales un tratto del Vicolo San Francesco di Sales.
- Si chiede di rimuovere la targa stradale di Piazza Santi Apostoli da Palazzo Valentini, ritenendolo parte di Via Nazionale (che all'epoca comprendeva anche le odierne Via IV Novembre e Via Cesare Battisti).
- Ampliare Piazza della Consolazione al piccolo slargo allo sbocco di Via San Giovanni Decollato.
- Assegnare il nome di Via del Conservatorio anche al tratto di Via delle Zoccolette posto in prosecuzione della stessa.
Segue il dibattito, con l'Onorevole Staderini che pone la questione di possibili disguidi postali per le strade che portano i nomi dei capoluoghi di circondario presso la Provincia di Roma.
L'Onorevole Consigliere Podrecca raccomanda che vengano dedicate strade ai musicisti Claudio Monteverde ed Emilio Del Cavaliere, e raccomanda di non mutare i nomi delle vecchie strade della città, criticando la scelta di chiamare Via del Corso Corso Umberto I e Villa Borghese Villa Umberto I. Critica anche le scelte di Viale del Re e Viale della Regina, denominazioni che ritiene prive di significato e chiede che Viale del Re prenda il nome di Viale Mazzini, cui a suo avviso è dedicata una modestissima strada.
L'Onorevole Consigliere Musanti plaude la scelta di dedicare strade a Pianciani e Marsala, e ricorda l'impegno della giunta per Antonio Fratti e Felice Cavallotti. Approva poi le ragioni storiche poste dal Podrecca, pur comprendendo che una tradizione rivoluzionaria debba essere commemorata, e a tal proposito nota che non sono state dedicate strade ad Antonio Fratti e Francisco Ferrer e che il nome di Mazzini è attribuito a una strada di modesta importanza. Chiede poi che si pongano le targhe con i nomi ai ponti.
L'Onorevole Consigliere Mazzolani chiede che si dedichi una strada a Gustavo Modena.
L'Onorevole Consigliere Aureli chiede che si dedichi una strada all'illustre scienziato Pietro Peretti, proponendo la zona del Policlinico come possibile area dove istituirla.
Il Presidente prende la parola notando che, come per i busti, anche per intitolare le strade sia bene attendere un periodo di tempo dalla morte della persona cui dedicarlo, che indica sui 10 anni. Plaude poi alla proposta di una strada per Gustavo Modena.
Prende poi la parola l'Onorevole Assessore Gamond che, dopo aver chiarito che le denominazioni discusse sono una proposta, risponde a Staderini dicendo che non dovrebbero esserci problemi per le strade dedicate ai comuni del Circondario. Aggiunge poi che a Giuseppe Mazzini sarà dedicato il grande viale presso la Piazza d'Armi (esattamente l'attuale Viale Mazzini) e che alla Via Mazzini sarebbe stato dato un altro nome (si tratta dell'odierna Via Carlo Cattaneo). Per quanto riguarda una Via Gustavo Modena, pone la questione di una possibile omonimia con l'esistente Via Modena. Dice poi di aver preso nota di una possibile Via Pietro Peretti da istituire nel Quartiere Universitario e di strade da dedicare ad Antonio Fratti, Felice Cavallotti e Francisco Ferrer.
Il Consigliere Podrecca chiede di ricordare anche Carlo Pisacane con una via, e l'Assessore annuncia di averne preso nota.
Viene poi fatto ordine tra i proposti nomi di vie dedicate ai Fiumi, che vengono ordinate come detto sopra in base alle proposte.
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