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Definizioni per alloggi precari e spontanei (da un rapporto del Comune del 1957)

L'agglomerato di baracche spontanee del Campo Parioli, dove oggi sorge il Villaggio Olimpico
Sono migliaia a Roma le persone che vivono in strada o in alloggi di fortuna. Un numero sicuramente allarmante, ma che in passato è stato anche più ampio: un rapporto sugli alloggi precari del 1957 stilato dal Comune di Roma ne riporta, relativamente a quell'anno, oltre 50mila. Questo ha portato alla nascita di diversi tipi di alloggi e insediamenti precari e spontanei che avevano creato, nel tempo, veri e propri quartieri.

Tra gli anni '50 e gli anni '80, questi borghetti e agglomerati sono piano piano stati smantellati e ai loro abitanti sono state date case stabili. In alcuni casi, gli edifici spontanei sono stati messi a norma e divenuti fissi. In ogni caso il fenomeno, seppur ancor presente, è stato ridotto rispetto alla portata del dopoguerra, dove erano presenti ancora numerosi sfollati della Seconda Guerra Mondiale che si aggiungevano ad altre categorie di persone senza casa.

Per definire quali erano i termini per definire i diversi insediamenti spontanei, ci rifacciamo alle definizioni date dal Comune di Roma nel rapporto del 1957 (di cui qui trovate l'originale).

Accantonamento: insieme di alloggi organizzato dalle Autorità per gruppi di famiglie: le unità elementari (singoli alloggi) che costituiscono gli accantonamenti, sono aggregati in modo da perdere in parte il carattere di unità indi- pendenti e di abitazioni familiari esclusive. È questa una forma d'insediamento anormale del tutto specifica degli alloggi precari e non ha un diretto riscontro nelle normali forme d'insediamento previste dai censimenti.

Alloggio sparso: ogni alloggio isolato è definito "sparso", in analogia alle "abitazioni sparse" dei censimenti. Nei riepiloghi numerici gli alloggi sparsi sono stati raggruppati per sezioni di censi- I mento e secondo il loro modo di distribuirai nell'ambito della sezione, in analogia ai riepiloghi "per frazioni geografiche" adottate nei censimenti. Fanno parte di uno stesso gruppo gli alloggi sparsi che, nella stessa sezione, si distribuiscono lungo una stessa strada o una stessa area di circolazione locale.

Nucleo: raggruppamento costituito da due a cinque alloggi, in analogia ai "nuclei" dei censimenti;

Agglomerato: raggruppamento da sei alloggi e oltre. Può essere considerato corrispon- dente, per dimensioni, ai "centri" dei censimenti i quali, peraltro, sono definiti anche per la loro par- ticolare funzione di luogo di gravitazione. Tale funzione non sempre si verifica negli agglomerati di alloggi precari ;

Borghetto: raggruppamento delle stesse dimensioni degli agglomerati. Il prenome "borghetto" è stato attribuito da tempo - e dalla stessa popolazione abitante - agli agglomerati esistenti da data più remota i quali si presentano con taluni carat- teri particolari. Si è adottata, pertanto, una distinta unità territoriale, al fine di rilevarli separatamente.

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