Il caffè di Via Cola di Rienzo non fu la prima pasticceria della famiglia Latour a Roma: in precedenza avevano posseduto un locale in Piazza Santi Apostoli e, un secondo, in Via delle Terme, divenendo così noti per l'alta pasticceria, in particolare per la torta colossale. Questi due locali chiusero negli anni '30.
Un menù della sala ristorante del Caffè Latour risalente al 1927 |
CLEMENTE LATOUR , Fondatore della famosissima pasticceria , sala da thè, sita a P.zza Ss.Apostoli , nei locali di Palazzo Colonna, era il mio caro Nonno materno ! Fu lui a fare in Italia per la prima volta il buonissimo Montblanc, spesso andava in Francia per avere spunti di nuove ricette ! Sono molto golosa e lo devo con orgoglio, sicuramente a Lui
RispondiEliminaBuongiorno sig. ra, grazie del commento e del ricordo storico, ha per caso una foto dell'esterno della pasticceria in via cola di rienzo per farla vedere a degli amici? grazie francesco
EliminaPotrebbe postare qualche foto della pasticceria bar di via cola di rienzo? Ho frequentato il Nazareth (la scuola di fronte) e per 13 anni ho fatto colazione, merenda e comprato le violette da Latour….. mi farebbe tanto piacere
EliminaFlaminia
Gentile Signora, se la moglie di Clemente Latour si chiamava Anna, allora era la sorella di mio nonno Augusto Silvestri. Ricordo che avevano tre figli, due maschi di cui uno si chiamava Nino e una femmina che, se ricordo bene, si chiamava Marcella. Mi piacerebbe approfondire la storia comune.
EliminaLa moglie di Clemente era Frida Schneider e i figli Vittorio, Elisabetta, Nenne (non ricordo il nome), Camilla e Ernestino (deceduto a 21 anni)
EliminaBuongiorno sig. ra, grazie del commento e del ricordo storico, ha per caso una foto dell'esterno della pasticceria in via cola di rienzo per farla vedere a degli amici? grazie francesco
RispondiEliminaGentile signora, mio padre morto quasi a 100 anni mi parlava della famiglia La tour come lontani parenti. Mio padre era piemontese della Alta Langa. Io non ho mai approfondito la situazione.oggi mi piacerebbe conoscere anche solo virtualmente questi lontani parenti.non so altro in merito . Grazie per un suo cortese riscontro.nuccia francone
RispondiEliminaSalve, mi spiace veder solo ora il suo commento, noi avevamo un podere a Levice nelle Langhe, il cognome Francone ci ricorda i carissimi Adriana, Giulio e Franco che sono di là. Li conosce?
EliminaGentili Signore e Signori, mio nonno FRANCESCO RAPONI, aveva imparato il mestiere, prima della Prima Guerra Mondiale, proprio da Latour e Ruschena. Subito dopo il periodo trascorso a Torino per il servizio militare. Quasi sicuramente nella bottega di Piazza Santi Apostoli.
RispondiEliminaDopo inizia la sua ascesa che lo porterà ad aprire la Pasticceria RAPONI davanti alla chiesa di San Filippo in Corso Vittorio, meglio conosciuta come Chiesa Nuova. Tutto finì con la sua morte nel 1954. Scoprimmo anche che il nostro vero cognome era Rapone e non RAPONI.
Nel nostro negozio erano di casa marchi come Talmone, Caffarel…tutti di provenienza evangelica valdese.
Vorrei pertanto sapere se anche i Latour fossero evangelici e non cattolici. Discendenti dei protestanti francesi definiti Ugonotti. E se la loro sede fosse, come per i due marchi prima da me citati, la Valle del Pellice.
Grazie a tutti per aver suscitato in me questi ricordi.
Tullio Rapone
Lo sono eccome! Mia nonna Camilla Latour si battezzò cristiana all’età di 12 anni. Prima era valdese e frequentava la chiesa valdese di fronte SS Apostoli dove avevano la pasticceria
EliminaRicordo il bar con tanto affetto da piccola andavo sempre a prendere una pastorella che non ricordo come si chiama era grande d pasta sfoglia e buonissima
RispondiEliminaForse la pastarella si chiamava "diplomatico"
Eliminaabitavo in via Cola di Rienzo 203 e per anni fino alla maturità passavo davanti alla pasticceria Latour .Locale elegante e sapori unici Ora c' è un banale calzaturificio.
RispondiEliminaSono cresciuto a Roma sessanta anni fa e ricordo vagamente il Caffe Latour. Mia mamma aveva amiche piemontesi Che andavano insieme e mi portavono qualche volta. Tempus fugit. E’ molto bello leggere queste memorie qui sopra. Grazie a tutti. Da Miami USA
RispondiEliminaSogno quelle pizzette salate che compravo prima di entrare al Nazareth e non ho mai più trovato altrove. Chissà se qualcuno conosce la ricetta….
RispondiEliminachi gestiva la pastieria Latour a via cola di rienzo negli anni 1900-1911
EliminaAbitavo a Monteverde di fronte alla villa che era della famiglia Latour , Ricordo La signora Camilla e sua figlia Francesca che qualche volta vennero a casa nostra , in quanto i miei genitori per un periodo fecero quasi da custodi alla villa rimasta disabitata alla fine degli anni 60 per poi esser venduta nei primi anni 70
RispondiEliminaRicordo il grande giardino della villa dove ho trascorso la mia infanzia !
Gianfranco Marconi