Il Clivo Portuense è una strada del Quartiere Gianicolense che ha sia l'inizio che la fine su Via Portuense. La strada si presenta rialzata rispetto al piano stradale del vicino tratto di Via Portuense e, pur ripercorrendo l'antico tragitto di Via Portuense, è nata con la dismissione dello scalo ferroviario di Trastevere che si trovava nei pressi.
Nel 1941, lungo i muraglioni del manufatto di deposito e scarico merci della Vecchia Stazione Trastevere, venne istituito il Clivo Portuense, che originariamente andava dalla Via Portuense "alla campagna". Secondo l'uso toponomastico dell'epoca, alla strada venne dato il qualificatore stradale di "Clivo", che richiamava le strade in salita di Roma Antica. Il nome di Portuense sottolineava invece il legame con la Via Portuense, così chiamata perché nell'Antica Roma conduceva alla città di Porto.
L'area del manufatto di scarico della Stazione Trastevere nel 1950, da una mappa dell'IGM |
Nel 1944 l'ex scalo merci della Vecchia Stazione Trastevere, che era diventato un campo di addestramento militare durante la guerra, fu occupato dai baraccati del Campo Buozzi, il Clivio conduceva proprio alle baracche del Campo Buozzi. Queste vennero demolite per far spazio a edifici residenziali dei cosiddetti Orti di Trastevere, realizzati intorno all'omonima via. Il Clivo Portuense si è trovato così circoscritto alla Via Portuense e la sua attuale esistenza risulta legatissima al mercato di Porta Portese.
L'area della Vecchia Stazione Trastevere in una foto aerea del 1958 |
Il Clivio Portuense, da cui si vedeva il mercato di Porta Portese, portava alle baracche del Campo Buozzi |
Oggi lungo il Clivo Portuense sono nati numerosi esercizi commerciali, in gran parte officine e negozi, che hanno fatto di questa strada quasi un mondo a sé, una specie di transizione tra la Via Portuense e l'area residenziale degli Orti di Trastevere.
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