La strada è divisa in due parti da Piazza de' Renzi, e quello breve dei due, come segnalato dalla mappa del Lanciani, aveva in passato il nome di Via del Macelletto, anche se è possibile che tutta la strada portasse questo nome.
Nel 1803 una famiglia Pelliccia - o, riportano altri, "De Pelliciis" - possedeva una casa nella vicina Via del Cipresso, e da questa proprietà anche questa strada prese il nome di Via della Pelliccia, e probabilmente era chiamata anche col plurale "Via delle Pellicce".
Non sono comunque scartate le ipotesi secondo cui la strada prenda il nome dalla bottega di un pellicciaio o dall'insegna di un'osteria.
Nel 1872 anche il tratto allora chiamato Via del Macelletto venne annesso alla strada per evitare l'omonimia con un'altra via, oggi scomparsa per la realizzazione dei lungotevere, che si trovava nel Rione Ponte.
Una vecchia targa stradale di Via della Pelliccia, ancora presente nella via |
Lungo la strada è presente ancora una vecchia targa stradale. Qui abitò inoltre Enrico Ferola, antifascista che durante l'occupazione tedesca fabbricò chiodi con l'obiettivo di danneggiare i pneumatici dei mezzi di trasporto della Germania nazista. Scoperto, venne ucciso alle Fosse Ardeatine e oggi una targa in Via della Pelliccia lo ricorda.
Nel 2019 è stato realizzato lungo la strada un busto in memoria dell'attrice Anna Magnani, il cui ricordo è particolarmente presente a Trastevere in cui è ambientata una gran parte del film Mamma Roma che la vede protagonista.
In Via della Pelliccia è presente inoltre l'Osteria Da Corrado, caratteristico ristorante di cucina romanesca.
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