Via della Gatta
Via della Gatta è una strada del Rione Pigna, compresa tra Via del Plebiscito e Piazza del Collegio Romano. Questa strada deve il proprio nome alla statua di una gatta che venne trovata in quest'area, facente parte del Tempio di Iside che qui si trovava al tempo dell'Antica Roma. La gatta, infatti, era considerato un animale sacro per gli egizi, popolo in cui nacque il culto di Iside.
Tale gatta è oggi ben visibile su un angolo della facciata del Palazzo Grazioli tra Via della Gatta e Piazza Grazioli (piazza che, fino alla realizzazione del palazzo, era detta Piazza della Gatta). Questa informazione ci fa capire come probabilmente tale gatta si trovasse qui già prima della realizzazione del palazzo.
Secondo una tradizione la gatta venne posta qui per ricordare una gatta che salvò un bambino, dal momento che nel vederlo in pericolo avrebbe miagolato attirando l'attenzione della madre che lo avrebbe così visto sul punto di cadere e messo in salvo. La gatta sembra però essere un resto del già citato Tempio di Iside.
Un'altra tradizione vuole che seguendo lo sguardo della gatta si possa individuare un ricco tesoro nascosto. Non sappiamo se questa leggenda sia fondata o meno, dal momento che nessuno al momento ha trovato tale tesoro.
La strada in precedenza ebbe il nome di Via del Portico e di Passaggio del Palazzo d'Urbino", dal momento che così era chiamato l'odierno Palazzo Doria Pamphilj che si affaccia sulla via.
Nel 1870 il Comune di Roma allargò la strada demolendo un palazzetto cinquecentesco appartenuto ai Carradori di Senigallia ed altre case.
Sulla strada compare la targa dei vecchi lampioni a gas che riporta il numero 1869.
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