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Borghetto di Via dei Lucani

Un'immagine vista da Via dei Lucani
Il cosiddetto Borghetto di Via dei Lucani - o Borghetto dei Lucani - è un isolato composto principalmente da garage e capannoni industriali nati in maniera principalmente spontanea nella parte del Quartiere Tiburtino nota come San Lorenzo. L'isolato è compreso tra Via dei Lucani, Largo Eduardo Talamo, Via dello Scalo di San Lorenzo, Via dei Bruzi, Via degli Anamari e Via dei Messapi.
Sulla destra sono riconoscibili gli insediamenti del cosiddetto "Borghetto di Via dei Lucani"
L'abitato di San Lorenzo si andò a creare negli anni '80 del XIX Secolo, in un'area immediatamente fuori dalle Mura Aureliane e in un periodo in cui Roma, nuova capitale d'Italia, vedeva la sua popolazione crescere in modo impressionante a causa dell'immigrazione interna che portò nella Città Eterna una grande quantità di persone per via della crescente offerta lavorativa. Questo causò una febbre edilizia che andò a portare alla nascita di nuovi quartieri ma che si trasformò, tra il 1888 e il 1890, in una crisi edilizia dovuta alla fine della domanda di immobili.
San Lorenzo nella mappa "Roma presente e avvenire" edita da Vallardi nel 1891
Le mappe della zona di San Lorenzo relative a quel periodo mostrano come per quanto una gran parte delle strade del quartiere fossero state tracciate, solamente alcuni isolati erano stati effettivamente edificati, la maggior parte dei quali lungo la Via Tiburtina e a ridosso delle Mura Aureliane, fermandosi però poco prima di Via dei Lucani, una delle strade più meridionali del nuovo quartiere.
Quando la crisi cessò, non tutte le costruzioni ripresero come pianificate in origine, i nuovi quartieri seguirono direttrici di sviluppo in parte differenti e alcuni lotti originariamente dedicati a edifici erano stati occupati da baracche o da capannoni industriali e artigiani sorti in maniera spontanea.
Nell'isolato che va grossomodo tra Via dei Lucani e le Mura Aureliane si è verificato grossomodo qualcosa del genere. Non siamo in grado di sapere se l'insediamento sia nato negli anni della crisi edilizia, o il vuoto urbano sia rimasto perché a San Lorenzo si preferì seguire la direttrice Via Tiburtina-Via dei Marsi e questo isolato, che rimaneva remoto, fu tagliato fuori e successivamente vi siano nati insediamenti spontanei quali laboratori e capannoni per attività d'artigianato.
San Lorenzo in dettagli nella mappa di Roma dell'Istituto Geografico De Agostini del 1911
La mappa di Roma dell'Istituto Geografico De Agostini risalente al 1911 mostra come in quell'anno tale isolato risulti ancora privo di costruzioni (cosa che significa potesse essere stato già occupato da insediamenti spontanei).
In ogni caso, la veduta aerea di Roma di Umberto Nistri del 1919 mostra un isolato ancora praticamente vuoto, mentre un'altra veduta aerea del 1943 mostra che l'isolato era pieno di strutture spontanee.
Negli anni '30 venne poi realizzato il nuovo isolato lungo Viale dello Scalo San Lorenzo, che immaginiamo abbia alterato il percorso previsto delle strade della zona, dal momento che nel 1965 il Comune ha sentito la necessità di chiarire i confini di Via dei Bruzi. In ogni caso, non vennero realizzati palazzi nell'isolato del borghetto.

L'isolato visto da Google Maps
Negli ultimi decenni il Comune di Roma ha elaborato alcuni progetti per questo isolato, tra cui la demolizione degli insediamenti spontanei e il prolungamento della Via degli Anamari fino allo Scalo San Lorenzo con la realizzazione di una passeggiata pedonale e la realizzazione di nuovi edifici che si uniscano al tessuto urbano vicino. Il grande dibattito è sempre stato legato a dove ricollocare le attività commerciali presenti nella zona del borghetto.
Questo isolato è diventato tristemente noto alle cronache nell'Ottobre 2018, quando in un capannone abbandonato di questa area è stata trovata morta, vittima di stupro, la 16enne Desiree Mariottini, giovane di Cisterna di Latina. Un fatto che ha attirato l'attenzione anche sul degrado di questa zona e sulla presenza di spaccio di droga e tossicodipendenza nell'intera zona di San Lorenzo.

Il murales realizzato per ricordare Desiree Mariottini

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