Il Palazzo della Democrazia Cristiana, noto anche come Palazzo Sturzo, si trova in Piazzale Luigi Sturzo, nel Quartiere Europa, meglio noto come EUR.
Esso fu costruito con lo scopo di essere una delle due sedi della Democrazia Cristiana, da affiancare a quella di Piazza del Gesù, sita in Palazzo Cenci Bolognetti.
I progetti di alcuni architetti per la sede della DC |
La nuova sede dell'EUR fu realizzata tra il 1955 ed il 1958 dall'architetto Saverio Muratori in seguito alla vittoria di un secondo concorso, dopo averne vinto un primo a parimerito con Adalberto Libera. La giuria era composta da Marcello Piacentini e Arnaldo Foschini, due ingegneri e Amintore Fanfani, segretario del partito.
Lo stile del palazzo si colloca perfettamente nel pensiero di Muratori, basato su strutture elastiche e sul recupero di stili locali, elaborato personalmente dall'autore dopo aver studiato i centri storici di Roma e Venezia, ma avversato dai modernisti cultori dello stile internazionale, capeggiati da Bruno Zevi.
Per Muratori alcuni elementi sintattici ereditati dalla tradizione erano invariati nel tempo, e andavano dunque ripresi senza esitazione nell'architettura contemporanea.
La tipologia ripresa per la sede della DC è quella del palazzo rinascimentale romano, con ampie finestre al piano nobile, due piani superiori e un loggiato, infine un grande cornicione aggettante in laterizio, su cui poggia un tetto in coppi alla romana. All'interno sono immancabili uno scalone monumentale e un vasto cortile interno.
I materiali usati sono una interessante fusione di tradizione, la cortina laterizia, e innovazione, il cemento armato usato al posto del travertino per le cornici delle finestre e del marcapiano.
Uno scuro porticato in cemento caratterizza il pianterreno, sostituendo la fascia bugnata dei palazzi rinascimentali, le grandi finestre del piano nobile sono decorate invece da un timpano ricurvo modanato in cemento.
L'interno è occupato dal cortile i cui prospetti sono identici a quelli della facciata principale. Un grande scalone monumentale porta ai piani superiori, è decorato da cornici e balaustre in travertino. Dall'altro lato si apre, al primo piano, la grande sala conferenze da trecento posti.
Con lo scioglimento della Democrazia Cristiana, negli anni Novanta l'edificio è passato al Partito Popolare Italiano che lo ha venduto nel 2005 per 34 milioni.
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